“E’ assolutamente necessario che le Istituzioni Europee e gli Stati membri compiano un passo decisivo che vada oltre le affermazioni retoriche e le dichiarazioni di principio, per mettere in campo iniziative concrete che, una volta attuate, diano risultati tangibili. Questo deve essere fatto non solo mediante una stretta collaborazione interistituzionale, ma anche attraverso il coinvolgimento delle Assemblee Legislative Regionali e delle autorità locali”. Lo ha detto il Presidente del Consiglio Regionale del Molise, Vincenzo Niro, presiedendo in mattinata a Bruxelles, presso il palazzo del Comitato delle Regioni, una riunione ufficiale promossa dalla Conferenza dei Presidenti delle Assemblee regionali europee con poteri legislativi (CALRE), sull’immigrazione nei paesi d’Europa e segnatamente in quelli del Mediterraneo. Il Presidente Niro, coordinatore di un apposito Gruppo di Lavoro impegnato sulla tematica “Immigrazione, Politiche Sociali e Diritti Umani”, insediato presso il CALRE, ha aperto l’incontro facendo il punto sulle attività già avviate, per poi passare la parola ai vari componenti del Gruppo che, a loro volta, hanno illustrato gli approfondimenti svolti sulle variegate problematiche che riscontra il crescente flusso di migranti in questo particolare momento storico. “Il Gruppo di Lavoro “Immigrazione, Politiche Sociali e Diritti Umani” della CALRE -ha spiegato Niro nella sua veste di Coordinatore- si è assunto l’importante impegno di analizzare e proporre pareri in merito alle politiche di immigrazione europee, e come queste vengano recepite e attuate dalle Assemblee Legislative Regionali Europee”. “Questo Gruppo –ha detto ancora il Coordinatore- della CALRE vuole dunque affermarsi come piattaforma europea che agevoli il dialogo pluralistico e la partecipazione attiva delle Assemblee Legislative Regionali sulle politiche europee in materia di immigrazione e integrazione”. Sono intervenuti, con apposita relazione, anche rappresentanti della Commissione Europea, del Governo Italiano e del Comitato delle Regioni.
Nel corso della sua relazione conclusiva e riassuntiva dell’incontro, il Presidente del Consiglio Regionale del Molise, ha evidenziato come “recentemente sia il Consiglio che il Parlamento Europeo si sono espressi annunciando misure per affrontare quella che è oggettivamente una vera e propria emergenza. Non si sa ancora però, se tali misure verranno effettivamente messe in pratica. Ad ogni modo non si può non rilevare che le azioni programmate sono tutte limitate al breve periodo e importate ad una logica di emergenza. E’ a tutti chiaro che si dovrà fare molto di più, partendo dall’affrontare le cause che sono alla radice del fenomeno. In mezzo alla grande crisi globale di migrazioni forzate dai tempi moderni, è essenziale che gli stati lavorino insieme per elaborare delle risposte. Come pure è opportuno che l’Europa mostri leadership e capacità di visione per affrontare la sfida di proteggere le migliaia di rifugiati che oggi sono in fuga dalle guerre”. Nel chiudere il suo intervento, e parlando in modo particolare dell’Italia e del Meridione, il Presidente Niro ha sottolineato come “se è vero che è giunto il momento, come si ripete da anni, che il tema immigrazione diventi materia di competenza dell’Unione e non più dei singoli Stati, dall’altro lato è certo anche che l’immigrazione è un fenomeno strutturale, e non emergenziale, e va affrontato come tale. Ogni analisi del fenomeno, dunque, per essere veritiera, non deve dimenticare che l’Italia è certamente “una ed unita”, ma non tutte le regioni che la compongono sono eguali, non avendo, evidentemente, medesime caratteristiche sociali, economiche e territoriali. A guardare la classifica delle regioni riferita all’accoglienza di migranti, secondo gli ultimi dati disponibili, la Lombardia accoglie 66,7 profughi ogni 100mila abitanti.
Il Molise, la regione dalla quale sono orgoglioso di venire per la grande solidarietà dimostrata anche in questa emergenza, ad esempio, ha invece, su un territorio molto più ridotto, e con condizione economiche e demografiche certamente differenti, 396,8 migranti ogni 100mila. Su una base prettamente numerica, appare di tutta evidenza che è il Meridione a sopportare, proporzionalmente alla popolazione, il peso maggiore dei migranti attualmente in Italia. Una condizione questa sicuramente non equa e meritevole quindi di una ponderata, quanto efficace, azione operativa funzionale a dare un opportuno ed adeguato ausilio sia ai migranti che alle popolazioni, e alle loro rispettive istituzioni locali, che vivono ed operano nelle regioni maggiormente coinvolte”.
A conclusione dell’incontro, cui seguirà un altro alla fine dell’estate, è stato approvata una risoluzione che raccoglie tutti i contributi offerti da esperti e da rappresentanti delle istituzioni da offrire all’attenzione della Commissione Europea, del Consiglio Europeo, del Parlamento Europeo, del Governo Italiano e di tutto il sistema regionale e delle autonomie locali della Ue. Erano presenti all’incontro anche i Consiglieri Regionali del Molise Nicola Cavaliere, Domenico Di Nunzio e Cristiano Di Pietro. Ha accompagnato il Presidente Niro, il Segretario Generale del Consiglio Regionale, Vincenzo Toma.