Il cosiddetto “campo largo” si è affidato alle segreterie dei partiti e all’idea di trovare il “candidato Sindaco” vincente, il risultato ottenuto e la frammentazione di una potenziale “coalizione progressista” partecipata trasversale e orizzontale capace di coinvolgere l’associazionismo attivo, i cittadini (sempre più delusi da un modello escludente che porta all’astensionismo).
Occorre coraggio, necessario e inevitabile un passo indietro rimettendo in discussione le soluzioni messe in campo a Campobasso e Termoli, per avviare un percorso comune capace di competere con le destre molisane e avviare un nuovo corso.
Nicola Lanza Azione Civile
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