Mercoledì 22 novembre 2017 alle ore 18.00 in “Sala della Costituzione” di via Milano a Campobasso, la scrittriceAntonella Presutti presenterà in anteprima assoluta il suo ultimo romanzo NEVICA POCO E MALE, edito da Gilgamesh Edizioni.
La narrazione si svolge tutta in un palazzo antico, nel cuore antico di una città, un non luogo, in cui vita e morte, amore e solitudine, gioia e disperazione, passato e presente si incrociano e si intrecciano indissolubilmente. Ogni uscio una storia, ogni anfratto una memoria, ogni angolo una testimonianza di quello che è stato, di quello che è. Incontrando la donna picchiata dal marito, il giornalista viscido e asservito, il ferroviere innamorato delle piccole, insignificanti inserzioni della vita, l’uomo abbandonato dalla speranza e la signora che ha lasciato i sogni in un punto imprecisato del suo passato, incontriamo noi stessi, la nostra quotidianità ripetitiva e pure rassicurante, che costruisce un possibile orizzonte di senso.
La voce del narratore che racconta un’indagine fuori dal comune, si trasforma nella voce di ciascuno di noi, nelle parole del viaggio che percorriamo a ritroso nel tempo, nella curiosa ricerca mai conclusa e sempre rinnovata di noi stessi. E il palazzo si trasforma in uno spicchio di mondo. Mentre fuori, le stagioni si succedono e la neve scende lentamente a coprire le ferite della terra.
Antonella Presutti è insegnante di Italiano e Latino nei Licei. Ha scritto alcuni saggi con Simonetta Tassinari: Un processo carbonaro, Il Molise prima del Molise, La miseria della democrazia e un romanzo, Lascia che spunti il mattino americano, alla sua seconda edizione. Con Licia Vigliardi il pamphlet Il fu Mattia Bazar. Ha pubblicato il romanzo Stabat Mater, di cui si sta curando una riduzione teatrale.
Diversi contributi e saggi sono inseriti in riviste e pubblicazioni specialistiche.
Con l’autrice interverranno il professore dell’Università degli Studi del Molise Alberto Carli, la scrittrice e giornalista R.A.I.Laura Costantini, e il poeta e direttore artistico di “Poietika” Valentino Campo.