Intervenire sulla colonna vertebrale è qualcosa di estremamente complesso e delicato. E’ per questo che negli ultimi anni si è sempre più affermata la chirurgia spinale mininvasiva, caratterizzata da un alto tasso di innovazione scientifica e tecnologica. E’ questo l’argomento al centro del Corso di Educazione Continua in Medicina (ECM) che si terrà nella Sala conferenze del Parco Tecnologico dell’I.R.C.C.S Neuromed, venerdì 16 ottobre a partire dalle ore 10:30.Specialisti del Neuromed e dei migliori centri neurochirurgici d’Italia si alterneranno in sala per esporre e discutere tecniche chirurgiche per la colonna vertebrale che si sono affinate e perfezionate negli ultimi anni. L’obiettivo di queste tecniche, e dei continui studi correlati, è di risolvere i problemi legati alle specifiche patologie rispettando i tessuti muscolari, ossei e nervosi, nonché migliorare l’elasticità della colonna una volta stabilizzata. L’uso di tecniche mininvasive significa ridurre il disagio, i rischi e gli effetti collaterali degli interventi, migliorando notevolmente la qualità di vita delle persone che si sottopongono all’intervento.
Responsabile scientifico del simposio il professor Gualtiero Innocenzi, Responsabile dell’Unità Operativa di Neurochirurgia 1 e Day Surgery dell’I.R.C.C.S Neuromed, che così espone il corso: “Nell’ambito della chirurgia spinale vi è una crescente diffusione di tecniche mininvasive, che permettono la realizzazione degli stessi obiettivi della chirurgia ‘open’ con una notevole limitazione dei danni collaterali muscolari ossei e nervosi. Altra importante caratteristica della chirurgia mininvasiva è la sua maggiore applicabilità ai casi, in notevole aumento, di patologie degenerative dell’anziano. Quando questa metodica è applicabile, riusciamo a ottenere risultati importanti, come la riduzione della durata della degenza, minore dolore postoperatorio e un ritorno più rapido alla vita normale”.