Mancano pochi giorni al Natale che, per il 2016, sarà caratterizzato da cenoni più sobri e di maggiore qualità. Questa è la previsione dell’Adoc, l’associazione per la difesa dei consumatori, che evidenzia, che gli italiani per pranzi e cene natalizie spenderanno mediamente 205 euro ossia il 7% in meno dello scorso anno. La scelta è legata soprattutto alla necessità di risparmiare, ma anche a una nuova sensibilità alimentare che punta su prodotti più genuini e biologici e sul recupero dei piatti “poveri” della tradizione, con una crescita pari al 20% dei consumi di prodotti regionali e locali. Il tutto, tenuto conto che oltre la metà dei prodotti che imbandiranno le tavole per le feste sarà legato proprio al territorio e al biologico. Andando a fare i conti in tasca la spesa media per singolo commensale si aggira tra i diciotto e i ventitré euro, per cui per una tavolata di dieci persone si spenderanno circa 205 euro. Sempre secondo l’associazione dei consumatori la novità di quest’anno, che poi novità non è, c’è la riscoperta di mercati rionali, che rappresentano sotto tutti i punti di vista garanzia del prodotto, non sempre genuino tant’ è che spesso è importato dai mercati dell’oriente e spacciato per locale.
Inoltre, a rafforzare l’azione made in Italy è stata lanciata la campagna “Attenti al Pacco”, caratterizzata dal vademecum contro gli sprechi alimentari. Dossier contenente tutti i consigli per acquistare i prodotti tipici in totale sicurezza. Consigli che vanno dalla pianificazione del menu delle feste, in questo modo si avrà la consapevolezza di cosa e quanto acquistare, spendendo il giusto; al comprare solo l’essenziale, preferendo la qualità alla quantità, meglio una tavola meno imbandita ma più saporita, evitando di comprare prodotti non necessari e soprattutto le offerte promozionali come i 3×2. Sempre l’Adoc consiglia di non mangiare in modo affrettato rendendo possibile gustare più portate, anche se sono in proporzioni ridotte, favorendo nel contempo la digestione. Se poi ci sono avanzi, si possono riutilizzare nelle preparazioni di altre portate: ad esempio, pandori e panettoni per creare nuovi dolci o la frutta può essere trasformata in marmellate o sciroppi. Le porzioni avanzate possono essere surgelate e gustate in altre occasioni. Riporre le verdure nella parte bassa del frigo per evitare che ammuffiscano. Infine non seguire i calendari stagionali cioè acquistare prodotti fuori stagione perché il costo ammonterebbe a numerosi zeri. In conclusione si tratta di consigli a costo zero che permettono di godere in compagnia di parenti o amici il periodo più atteso dell’anno dove le angosce e le vicissitudini sono mitigate dall’atmosfera che solo a Natale si può vivere.