Nella più desta e arguta città del Molise, come l’ha definita D’Ovidio,quattordici cittadini hanno costituto la onlus, a cui ha aderito anche il comune di Agnone, primo ente pubblico che ha deliberato l’ingresso. La cittadina della provincia di Isernia, che racchiude uno dei più grandi patrimoni culturali della Regione, avrà ora uno strumento tecnico-operativo per intervenire sul recupero e sulla fruizione di monumenti, tradizioni, antichi opifici, biblioteche e musei.
La Fondazione, prima di diventare operativa, dovrà avere ora il riconoscimento da parte della Regione, ma prima il Consiglio d’amministrazione provvisorio (Luigi Falasca,presidente,Paride Bonavolta,Ida Cimino,Franco Di Nucci,Decio Galasso,Franco Paolantonio,consiglieri) dovrà incrementare la dotazione finanziaria di partenza, come richiesto dalla Legge, anche attraverso le donazioni provenienti dal 5 per mille (sulla dichiarazione inserire il Codice fiscale della Fondazione 90042740945), dalle Fondazioni bancarie e dai privati in genere che possono detrarre le somme dagli imponibili della dichiarazione dei redditi.
L’Alto Molise è, di fatto, il secondo territorio regionale, dopo la costa, per numero di presenze turistiche, peraltro in costante crescita, potendo però contare su un fenomeno diffuso e ripartito su tutto l’anno, mentre nei centri adriatici le strutture funzionano solo nei mesi estivi. Negli ultimi dieci anni Agnone ha quadruplicato il numero dei posti letto (attualmente oltre trecento) e degli arrivi (circa quindicimila all’anno), numeri che la proiettano alla guida dei poli turistici regionale. Come da statuto la Fondazione Atene del Sannio avrà i ruolo di partner delle amministrazioni locali per promuovere il territorio e definire i suoi asset strategici legati alla sua storia e al patrimonio culturale in generale.
Nasce la Fondazione Atene del Sannio per tutelare e valorizzare i beni storico-architettonici di Agnone
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