In merito alla questione sollevata dall’on. Aldo Patriciello circa la viabilità regionale, abbiamo la consapevolezza di una situazione difficile ma va detto che, sia su Campobasso che su Trivento, abbiamo previsto un numero considerevole di interventi, in molti casi, su lavori già eseguiti negli anni scorsi in aree che hanno, però, ripresentato gli stessi problemi che avevano reso necessari i lavori.
Questo ci fa pensare a due possibili cause principali: o all’inefficacia degli interventi passati o ad una eccessiva fragilità del terreno. In quel caso, però, invece di limitarsi a ripetute asfaltature da noi verificate in più occasioni, si sarebbe dovuto provvedere a garantire la viabilità in maniera alternativa.
Si tratta di situazioni diffuse un po’ su tutto il territorio regionale. Un quadro certamente critico rispetto al quale, però, stiamo ragionando seriamente. L’idea è quella di intervenire non solo sull’immediato, ma anche pensando allo sviluppo futuro delle azioni che andiamo oggi a programmare.
Per quanto riguarda, invece, il Servizio Ferroviario Regionale Molisano, volgarmente detto Metropolitana leggera, occorre ricordare che è un progetto già presentato dal precedente governo, finanziato con fondi FAS – FSC che rappresentano uno strumento di governo per lo sviluppo della nuova politica regionale nazionale finalizzato alla realizzazione di interventi nelle aree sottoutilizzate. La programmazione di tali fondi attua interventi e/o azioni coerenti con una o più delle Priorità di riferimento. Tra queste dieci aree è compresa quella delle reti e collegamenti per la mobilità. Inoltre, vorrei sottolineare che a tale opera è destinata solo una parte, pari circa al 20%, dei 91.000.000 di euro per la viabilità.
L’opera rappresenta un grande supporto, per ora all’area del Matese, che va ad aumentare la mobilità tra Campobasso e i comuni limitrofi, calmierando il trasporto pubblico su gomma, incidendo fortemente su una regressione del trasporto privato e potenziando la frequenza del servizio su ferro. Crediamo infatti che l’ottimizzazione delle infrastrutture ferroviarie già presenti passi per una più forte utilizzazione.
D’altra parte, puntiamo al miglioramento e la velocizzazione verso Roma con l’elettrificazione di una buona parte della linea in direzione della Capitale. È un aspetto, questo, non trascurabile in quanto permetterebbe di ottenere anche una maggiore attenzione da parte di RFI in merito alla sua disponibilità ad elettrificare il tratto ferroviario mancante.
Resto stupito delle dichiarazioni rilasciate dall’on. Aldo Patriciello, e mi spiace dover constatarne la superficialità e la disinformazione. Se lo desidera potrei inviargli un quadro dettagliato della situazione complessiva relativa alla viabilità così che possa basare le sue riflessioni su informazioni precise e non solo su personali sensazioni raccolte durante una passeggiata. Rispondo alla sua “tirata d’orecchie” rilanciando con un invito ad unire le forze. In qualità di Parlamentare europeo, potrebbe rendersi, infatti, utile al territorio anche mettendosi a disposizione per poter drenare fondi più consistenti da riversare in Molise. Come, già in più occasioni, hanno fatto i rappresentanti parlamentari a Roma, potrebbe schierarsi al fianco della Regione, portando avanti comuni battaglie affinché il Molise possa ottenere maggiore attenzione e maggiori benefici.