Museo Winterline di Venafro, Scarabeo: basta con le prese in giro!

Il Museo Winterline, iniziativa legata alla storia di questo nostro territorio, scenario di ricordi dell’ultima guerra e frutto di impegno e tanto lavoro, idea che ha varcato i confini locali e regionali per l’importanza che è riuscita a crearsi negli anni, che continua a rivestire per i tanti appassionati e per chi vuole ripercorrere alcune tappe di quel periodo, non può essere chiuso perché non ci sono locali disponibili ad ospitarlo. E’ assurdo leggere che tra qualche giorno esso viene addirittura sfrattato! Il Museo Winterline di Venafro rappresenta un’iniziativa importante per la storia della Città che deve essere conservata, proprio perché, Venafro stessa è stata scenario di un cruento bombardamento il cui ricordo resta indelebile nei cuori dei venafrani, e la presenza del Museo lo evidenzia perfettamente. Una vicenda che, ancora una volta, torna alla ribalta, sembra di assistere a una pantomima intorno ad un progetto che invece è serissimo e al quale le istituzioni dovrebbero dare il massimo della collaborazione. Eppure, attorno ad esso, si vuole stringere un cappio che potrebbe determinare danni impensabili per la storia e la cultura di Venafro. Come tutta la città, raccolgo in pieno la richiesta di aiuto dell’Associazione che gestisce il Museo, e manifesto la mia indignazione perché il tutto deriva da una vicenda grave e, a questo punto grottesca, che la Regione Molise non vuole o non sa gestire: quella del pagamento delle spettanze per gli anni 2015 e 2016 dovute al Parco dell’Olivo di Venafro che dal marzo 2015 si è caricato l’onere di corrispondere allo IACP il canone di locazione degli immobili che ospitano il Museo.

Un tiramolla che sa di presa in giro, nonostante le tante promesse ricevute, le interrogazioni che ho rivolto e i ripetuti impegni assunti dalla Regione perché tenesse fede a quanto stabilito dalla Legge Regionale che istituisce il Parco dell’Olivo di Venafro. Fare polemica non giova, anche se il clamore sul tema è legittimo, vista l’importanza dell’iniziativa e la delicatezza con cui essa deve essere affrontata e risolta. Diventa difficile pensare che la Regione Molise appena un anno fa abbia presenziato in pompa magna all’inaugurazione della sede del Parco dell’Olivo e del Museo Winterline, e oggi voglia far sparire, un’iniziativa come il Museo Winterline e forse, tra non molto, anche il Parco dell’Olivo che stanno dando molto a questo territorio, sia in termini di visibilità che di presenza turistica. Si dica chiaramente che non si vuole mantenere fede agli impegni assunti e che queste iniziative ai vertici regionali non interessano più. Per quanto mi riguarda, ancora una volta do la mia disponibilità per trovare il miglior risultato possibile alla vicenda, mi viene, però, spontaneo pensare e dire: se questo è saper governare una Regione!

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