Avevo giurato a me stesso di occuparmi il meno possibile del Molise e della sua classe politica non perché non voglia ma perché credo che ormai questa regione sia da eliminare al più presto se resta così com’è. Purtroppo per puro caso vedo su un canale nazionale l’intervista di un giornalista sui vitalizi proprio nella nostra regione e tre consiglieri regionali che fuggono scocciati e con grande arroganza non rispondono alle domande. Uno di loro addirittura minaccia la querela per violenza privata al giornalista che tenta di fargli una semplice domanda.L’argomento è la reintroduzione dei vitalizi che in maniera furbesca e indiretta si cerca di reintrodurre facendo sostenere gli oneri maggiori ai cittadini peraltro già tra i più tartassati d’Italia. Il consigliere Di Nunzio (che prima di ieri non avevo mai sentito), intervistato dal giornalista all’uscita di Palazzo Moffa, con tono seccato, la spara davvero grossa. Alla domanda: “Non le sembra scorretto reintrodurre il vitalizio in questo momento?” Di Nunzio risponde: “è già troppo che vi concedo la ripresa!”. Ma, a mio giudizio, e credo anche a quello di tantissimi molisani, il baratro della vergogna arriva nel momento in cui il giornalista di Mediaset chiede al nostro rappresentante a Palazzo Moffa: “secondo lei i giovani non hanno bisogno anche loro di qualcosa visto che sono arrabbiati?” e qui Di Nunzio da il meglio di se stesso: “ho capito ma non mi interessa”. Ora, se l’italiano non è un’opinione, tradotto alla Alberto Sordi, ciò significa: ciò che accade al mondo giovanile non mi interessa un c…o! E’ proprio così, e forse egli dice proprio la verità: il consigliere regionale che intasca mensilmente oltre 10 mila euro e per la cui pensione i molisani dovranno versargli oltre 45 mila euro, dichiara che i giovani disoccupati e precari non sono affar suo. Non credo che possa aggiungere altro e credo che se lo facessi rischierei una querela peraltro ingiusta. La politica quella vera con la “P” maiuscola in Molise ha toccato i livelli più bassi della sua storia e questo, diciamolo, anche per colpa di noi cittadini. (Vincenzo Musacchio).
Musacchio: La politica quella vera con la “P” maiuscola in Molise ha toccato i livelli più bassi della sua storia
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