Mondo della musica mondiale in lutto.
Il grande chitarrista, il miglior chitarrista di flamenco, Paco de Lucia è morto in Messico a soli 66 anni a causa di una crisi cardiaca. Il grande interprete si trovava a Cancun con i figli e i nipoti quando si è sentito male, proprio mentre giocava con i più piccoli della famiglia.
Talento precoce, Francisco Sanchez (classe1947) a 11 anni abbandona gli studi tradizionali per dedicarsi completamente alla chitarra e a 14 anni, con il fratello Pepe, forma il duetto Los Chiquitos de Algecíras.
A 15 anni si trasferisce a Madrid con la sua famiglia e successivamente parte con il fratello per il primo tour, con destinazione Stati Uniti. Un artista, De Lucia, estremamente legato alla tradizione iberica, che mai abbandonerà nel corso della sua immensa carriera, ma che comunque ha sempre prestato attenzione anche ad altri generi musicali, come il jazz ed il rock, restandone influenzato su alcune sonorità e schemi.
Ed è proprio grazie alla sua straordinaria apertura stilistica e artistica che assieme ad Al Di Meola, John McLaughlin, Larry Coryell e Chick Corea contribuirà a creare un nuovo genere rivoluzionario, che sarà definito Fusion. Proprio in quel periodo di innovazione incide il disco Friday Night in San Francisco, con i due colleghi McLaughlin Di Meola, lavoro che lo consacrerà al pubblico mondiale.
Tantissimi i premi, i riconoscimenti ed i tributi a Paco de Lucia, che anche in Italia è stato artista apprezzatissimo ad ogni occasione utile ed a cui ha partecipato.
Alla notizia della sua scomparsa, nella sua Spagna, commozione e tristezza hanno pervaso le sue migliaia di fan e non solo, tant’è che anche il partito socialista spagnolo, di cui fu un convinto sostenitore, ha definito la sua morte “Una grande perdita per l’Andalusia, per la Spagna e per l’umanità”.