Movimento Nazionale per la Sovranità, nasce un coordinamento permanente delle Regioni del Sud

“Un modello di sviluppo identitario e di turismo integrato per il Molise”. E’ la proposta emersa dall’iniziativa del Movimento Nazionale per la Sovranità, a Campomarino, con il coordinatore regionale Carlo Perrella, il consigliere comunale Antonio Saburro, il commissario provinciale Paolo Di Zanna, la consigliera regionale Angela Fusco e la Responsabile del centro sud, Gabriella Peluso. Tra gli ospiti ha preso parte all’iniziativa l’ex presidente della Regione Molise, Michele Iorio, il sindaco di Campomarino Cammilleri, oltre a rappresentanti del mondo del lavoro e dell’impresa.
Al centro del progetto di sviluppo per il Molise l’agricoltura sociale, la valorizzazione dell’agroalimentare e dei prodotti tipici, anche attraverso un marchio di tracciabilità regionale. E poi soprattutto turismo integrato per mettere a sistema le aree montane e quelle costiere, il turismo ambientale e cristiano.
“Abbiamo convocato gli stati generali del Sud del nostro movimento politico a Napoli l’8 aprile, dove proporremo i nostri interventi per lo sviluppo e per il lavoro e un coordinamento permanente delle Regioni del Sud per sconfiggere i piccoli egoismi di parte e valorizzare al meglio l’opportunità di circa cento miliardi di fondi europei per cominciare a ragionare in termini di opere interregionali”- ha detto la Responsabile del centro sud Peluso.
Il progetto politico sarà messo in campo dal movimento per le elezioni regionali del prossimo anno in Molise “con una lista che punti su giovani, donne e uomini di alta qualità e radicati sul territorio per lanciare la sfida non solo di governo ma anche di rinnovamento” – ha spiegato Perrella.
“Manderemo a casa Frattura e il centrosinistra che hanno fallito su tutta la linea, facendo sprofondare il Molise nella disoccupazione e nella privazione dei diritti primari alla salute, alla mobilità, all’istruzione e lavoreremo a una grande alleanza per riportare il centro-destra alla guida della Regione” – ha concluso la Fusco.

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