Movimento Consumatori: stop anatocismo bancario

L’emendamento approvato in Commissione Finanze nell’ambito della conversione in legge del decreto di riforma delle banche di credito cooperativo ristabilisce l’anatocismo bancario eliminato dalla legge di Stabilità del 2013 dal 1° gennaio 2014.
“Si prevede infatti – afferma Paolo Fiorio, coordinatore dell’Osservatorio Credito e Risparmio MC – che la quota interessi maturati possa produrre interessi di mora in contrasto con la giurisprudenza della Cassazione che ritiene che anche gli interessi di mora, debbano essere calcolati solo sul capitale. L’esclusione degli interessi di mora dal divieto di anatocismo è un gravissimo passo indietro perché si tratta di interessi generalmente superiori a quelli corrispettivi, quindi con effetti potenzialmente peggiorativi per il cliente.
La reintroduzione dell’anatocismo è ancora più evidente in quanto viene autorizzato l’inserimento nei contratti di conto corrente dell’autorizzazione preventiva all’addebito sul conto degli interessi che diventano capitale  e sono quindi produttivi di nuovi interessi. Del tutto inutile è la possibilità di revoca dell’autorizzazione all’addebito sul conto degli interessi maturati. La revoca dell’autorizzazione  all’addebito sul conto comporterebbe infatti per il cliente l’applicazione degli interessi di mora sulla quota di interessi non pagati, rendendo di fatto impensabile e autolesionista l’esercizio di tale revoca”.
“La nuova norma determina quindi la reintroduzione dell’anatocismo – conclude Fiorio – con la sola differenza che la capitalizzazione sarà annuale e non trimestrale. Davvero poca cosa”.
“Movimento Consumatori chiede che l’emendamento sia immediatamente modificato,dichiara Filippo Poleggi, Presidente MC Molise, escludendo ogni forma di interessi sugli interessi maturati e auspica che dopo ben 27 mesi di ritardo il CICR possa dare attuazione al divieto di anatocismo escludendo l’applicazione di ogni forma di interessi sugli interessi nei rapporti bancari. MC inoltre invita le banche a restituire gli oramai 4,5 miliardi di euro di interessi anatocistici applicati dal 1° gennaio 2014 ai correntisti.
Grazie alla campagna Stop Anatocismo del Movimento Consumatori e alle azioni collettive inibitorie di MC, i tribunali hanno condannato, nell’ultimo anno, dieci banche a non praticare alcuna forma di capitalizzazione degli interessi passivi e ogni pratica anatocistica in tutti i contratti di conto corrente con i consumatori. Occorre una larga, immediata mobilitazione di enti pubblici, delle associazioni degli utenti consumatori e di ogni altro tipo, dei cittadini, che esprimano la loro assoluta contrarietà all’emendamento indirizzandosi al Presidente di Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica.
FERMIAMO SUBITO L’EMENDAMENTO ! DOPO L’APPROVAZIONE DEL PARLAMENTO SARA’ DIFFICILE CAMBIARE LA LEGGE !
BASTA REGALI ALLE BANCHE CON I NOSTRI SOLDI !

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