91 milioni di euro per la viabilità in Molise. Tutti contenti? Certo, ma prima vogliamo capire il metodo di scelta dei Comuni beneficiari dei fondi e, soprattutto, il ruolo di Frattura in merito a uno dei lavori previsti, la metropolitana leggera (23,5 mln). Non vorremmo trovarci davanti all’ennesimo conflitto d’interessi. Già presentata interrogazione in Consiglio regionale “…Gruppi di potere, gruppi criminali appoggiano politici con pacchetti di voti e con quattrini a sostegno delle loro campagne elettorali. Il politico una volta che entra nelle istituzioni restituisce il favore (grazie ad appalti gonfiati, tanto li paghiamo noi) agli stessi criminali che hanno sostenuto le loro campagne elettorali. Questo è il circolo vizioso della Repubblica Italiana… Il silenzio è mafia!”Nel suo intervento in Parlamento, giorni fa, il deputato del MoVimento 5 Stelle Alessandro Di Battista denunciava il “sistema” che ha dato vita a vari scandali nazionali come Mose, Expo, fino a Mafia Capitale. Casi da tenere in mente non solo quando le indagini certificano l’esistenza di intrecci politico-criminali che tramite mazzette garantiscono appalti gonfiati, ma anche davanti alla programmazione di svariati milioni di euro in tema lavori pubblici.
Il Molise non è indenne da indagini giudiziarie che, in qualche caso, hanno messo in luce un sistema simile, fatto di appalti diretti verso i ‘soliti noti’, a volte legati al potente di turno per amicizia, parentela o per appoggio politico-elettorale. Ecco perché, da sempre, il MoVimento 5 Stelle Molise segue con attenzione gli appalti in Molise affinché siano gestiti in maniera legittima e con modalità trasparenti. Lo ha fatto attraverso varie azioni portate in Consiglio regionale che, spesso, hanno messo in luce un sistema fatto di procedure di urgenza e senza gara. E lo fa anche ora.Con nota stampa dell’8 gennaio scorso il Presidente Paolo di Laura Frattura ha reso noto che, attraverso il recupero e la riprogrammazione delle risorse Fsc 2007-2013, sono stati individuati ben 55 interventi finalizzati al potenziamento della viabilità in tutta la regione, per un totale di 91 milioni di euro.Secondo quanto si apprende nelle dichiarazioni di Frattura e dell’Assessore Nagni, il finanziamento è diretto a tutte le ‘incompiute’, “coniugando, grazie al confronto diretto con gli amministratori locali, emergenze e necessità territoriali al potenziamento per noi prioritario della rete ferrata, tra elettrificazione e metropolitana leggera”.Ma di fronte a questi 91 milioni di euro, per prima cosa bisogna chiarire le modalità e i criteri secondo i quali sono stati individuati gli interventi. E bisogna spiegare i dettagli di quel “confronto diretto” con le amministrazioni locali annunciato dai vertici regionali. Insomma, bisogna rendere pubblico il metodo di scelta delle opere per dissipare ogni dubbio circa l’eventuale arrivo dei fondi, magari, in quei Comuni ‘politicamente vicini’ alla maggioranza regionale.Ma il MoVimento 5 Stelle, in particolare, chiede al Presidente Paolo di Laura Frattura di chiarire il proprio ruolo in merito a uno dei lavori previsti: la metropolitana leggera per la quale la sola realizzazione del primo lotto (tratta Matrice-Bojano) ha una spesa prevista di 23 milioni e 500mila euro. Il tutto anche e soprattutto per scongiurare qualsiasi ipotesi di conflitto di interesse del governatore nell’esecuzione e nella programmazione del progetto.
Movimento 5 Stelle: Frattura e quella passione per la metro leggera
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