Si è chiusa il 3 agosto la Festa della Trebbiatura, la due giorni dedicata alla tradizionale rievocazione contadina della mietitura e della trebbiatura del grano con metodi antichi. Numerosi e graditissimi gli ospiti che hanno parteciperanno ai vari eventi previsti nel programma di quest’anno. Un ritorno simbolico al passato, quello del rito della trebbiatura, che propone l’attività conclusiva del raccolto nelle varie fasi di battitura delle fascine, della separazione della granella del frumento dalla paglia e dalla pula, della concia del grano e, per finire, della raccolta del grano medesimo nel contenitore apposito.
“È sempre un piacere assistere e partecipare alla Festa della Trebbiatura – hanno commentato l’assessore alla Cultura, Turismo e Spettacolo Massimo Di Stefano e il sindaco Nicola Travaglini – che ogni anno ci propone un genuino salto nel mondo delle tradizioni del nostro territorio. Le pratiche sul campo, la musica, le danze e la degustazione di prodotti tipici locali, sono stati gli ingredienti che hanno contribuito a garantire la buona riuscita della manifestazione. Ottima la partecipazione di pubblico agli spettacoli serali, che restituisce il dovuto omaggio agli organizzatori: un grazie sentito e particolare va quindi agli amici dell’Associazione La Trebbia, al suo presidente, allo staff e a tutti i componenti del direttivo”.
Vale la pena sottolineare che l’evento di quest’anno è stato arricchito dal convegno dei Borghi della Salute, intitolato “I Semi della Salute”, nel corso del quale sono stati affrontati i temi più importanti legati al grano, compreso il calo del prezzo sul mercato italiano.
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