Il tema della sanità è delicato e ogni volta che si prendono decisioni che vanno ad intaccare il servizio di assistenza pubblica si generano reazioni contrarie, tra l’altro comprensibili. Non sono mancate le proteste alla notizia che dal 1° settembre 2023 la postazione di 118 di Montenero di Bisaccia è stata demedicalizzata secondo quando stabilito dai turni di servizio inviati dall’Asrem.
Nello specifico vuol dire che durante i turni notturni, per i Comuni di Mafalda, Montenero di Bisaccia e Petacciato sarà disponibile solo una ambulanza 118 India (ovvero con la sola presenza dell infermiere, dell’autista volontario e del soccorritore volontario), ma senza il medico.
Tra i primi ad intervenire pubblicamente sul tema, l’avvocato Vincnzo Iacovino.
“Nei codici di intervento più gravi- dice Iacovino – potrà intervenire la prima ambulanza medicalizzata utile per tali paesi che potrà essere quella di Termoli ( che già serve altri Comuni Bassomolisani e rivieraschi, a partire da Termoli e poi Guglionesi, San Giacomo degli Schiavoni, Portocannone e Campomarino, ndr).
Che dire! Complimenti ai politicanti e a chi ha creduto nelle chiacchiere!”.
Il commento sibillino del legale molisano apre il fronte alle discussioni che certamente ci saranno per una situazione che appare difficle da gestire e da affrontare, ma che non mancherà, purtroppo, di arrecare disagi non ancora quantificabili.
Speriamo si possa scongiurare ulteriori problemi a poplazioni che ne contano già diversi di natura sociale.
(s.m.)