“Mi sembra tanto che l’ex consigliere regionale Domenico Di Lisa (ed ora si che faccio nomi e cognomi!) stia proprio giocando al gioco delle tre carte: stia cioè urlando alla disonestà politica ed intellettuale del sottoscritto, cercando di accaparrarsi l’interesse dei cittadini-elettori che, però, ignorano che chi urla è l’imbonitore stesso” – replica con una metafora forte il consigliere regionale Filippo Monaco alle “accuse” rivoltegli dall’ex collega di Palazzo Moffa. “Mi spiace che l’ex consigliere comunale, poi regionale ed oggi sindaco parli senza aver assistito alle votazioni in aula già nel 2012. Forse egli non sa (o fa finta di non sapere) che fui io, nella seduta di consiglio regionale sul Bilancio, a presentare un emendamento proprio sull’abrogazione dei vitalizi, poi ampiamente approvato. Eppure, ero consigliere regionale e lo sono tutt’ora: potevo dunque godere di un gruzzolo d’oro come egli ha fatto in questi anni, pensando al mio tornaconto, ma non l’ho fatto e tantomeno oggi potrei permettermi di fare populismo gridando “No al vitalizio” e intascandolo poi dal retro della giacca!”
“Sono però ben felice che il sindaco sia uscito allo scoperto da solo: in fondo, io di nomi non ne ho fatti ma si sa excusatio non petitia, accusatio manifesta! Volevo solo rassicurare l’ex coinquilino del consiglio regionale che, fortunatamente, il Governo centrale, tramite il sottosegretario all’economia Enrico Zanetti, farà valere il diritto di retroattività sui vitalizi. Da ultime dichiarazioni rilasciate proprio ieri, la proposta di legge costituzionale formulata da Zanetti approderà in Parlamento già il prossimo 10 ottobre: piuttosto che preoccuparsi di chi vitalizio non ne ha mai preso e mai lo prenderà – per scelta e non per imposizione avendo io stesso presentato l’emendamento -, di chi ha rinunciato anche all’art.7, vada a fare un censimento degli altri indignati, chiedendo loro chi sta beneficiando, in silenzio, della pension d’oro. E capisca che, una volta scoperto il trucco, al gioco delle tre carte non gioca più nessuno.”
Monaco replica a Di Lisa: “Il gioco delle tre carte non funziona più”
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