Ha riscosso grande interesse ed attenzione la nuova tecnologia di molitura delle olive con l’ausilio degli ultrasuoni, sperimentato da un gruppo di aziende molisane, all’interno dell’assemblea nazionale dei frantoiani a Matera, che ha ribadito l’esigenza di modernizzare l’attuale sistema dei frantoi, per migliorare l’extravergine di oliva nel rispetto della genuinità. Fare un extravergine di oliva di eccellenza è una missione che richiede impegno, professionalità e tecnologia è stato ribadito durante la convention nazionale organizzata a Matera da Aifo, Associazione Italiana Frantoiani Olio, ed Alfa Laval. Nell’assise dei frantoiani provenienti da tutta Italia, è stato riservato un focus alla osservazione dei risultati ottenuti dalla sperimentazione, in Molise, del progetto “Ultra Dop Olive Oil”, cofinanziato dal PSR regionale e dalla Azienda Olio Aloia di Colletorto, in sinergia con l’Università di Bari, Alfa Laval ed un gruppo di aziende agricole, con il quale è stato realizzato e testato un prototipo che utilizza gli ultrasuoni per un sistema innovativo di molitura delle olive, al fine di ottenere una ottimizzazione del processo di molitura ed olio extra-vergine di oliva ad elevato valore nutrizionale ed a ridotto impatto ambientale. Come ha riportato la professoressa molisana dell’Uniba, Maria Lisa Clodoveo, relatrice alla convention nazionale: “Il prototipo è stato testato, costruito ed installato presso il frantoio Aloia di Colletorto, per la prima volta in assoluto, ed ha consentito di ottenere: 1) rese soddisfacenti nella metà del tempo convenzionale; 2) un minor impiego di risorse grazie all’elevata efficienza energetica degli ultrasuoni; 3) l’impiego della metà del parco gramole presenti in frantoio (che nel caso di nuove installazioni si tradurrà in una riduzione dei costi di investimento e gestione); 4) buone caratteristiche qualitative dell’olio prodotto sia sotto il profilo chimico-fisico che nutraceutico ed organolettico. Il gruppo panel dell’ARSIAM Molise, sotto la guida del dott. Maurizio Corbo, ha effettuato le valutazioni organolettiche, evidenziando un gusto più armonico negli oli sonicati rispetto ai non sonicati.” Come evidenzia il Consorzio Produttori Olivicoli Molisani, Co.pr.o.m., presente a Matera con una sua delegazione, il Molise, protagonista attivo e propositivo nell’assise nazionale dei frantoiani italiani impegnati ad analizzare le nuove frontiere della produzione di extra vergine, rappresenta, oltre a motivo di orgoglio per tutti gli operatori della filiera olivicola della nostra regione, anche il modo migliore per promuovere la qualità della produzione olivicola molisana.
Molitura delle olive con ultrasuoni: innovazione molisana protagonista a Matera
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