Grazie a UNICREDIT e al suo “FONDO CARTA ETICA” che ha creduto nel nostro progetto “lotta al divario digitale”, sabato 27 febbraio 2021 venti famiglie molisane indigenti hanno ricevuto in comodato d’uso gratuito un computer portatile nuovo Lenovo IDEAPAD 15” e, se sprovvisti, anche la linea internet per un anno.
Se da una parte abbiamo l’ONU che considera “l’accesso ad Internet un mezzo indispensabile per la realizzazione di una serie di diritti umani, combattendo l’ineguaglianza e accelerando lo sviluppo e il progresso dei popoli”, dall’altra parte assistiamo ad una ulteriore ingiustizia, il cosiddetto “divario digitale” tra chi ha accesso a internet e chi no, tra la popolazione in grado di utilizzare queste tecnologie e la parte della popolazione che ne rimane esclusa. Ne deriva una ulteriore e grave discriminazione che va a sommarsi alle disuguaglianze socio economiche e culturali già esistenti.
E la pandemia ha acuito enormemente queste disuguaglianze.
Lo sanno bene i volontari di Molisesorriso, che hanno visto crescere a dismisura i bisogni di tante, troppe famiglie molisane. In questo clima pandemico con la zona rossa alle porte MOLISESORRISO e UNICREDIT offrono innanzitutto gli strumenti tecnologici alle famiglie individuate ma a breve sarà organizzato (purtroppo solo on-line) un corso di formazione che coinvolgerà i minori le loro famiglie in un percorso per aumentare le competenze informatiche di base, per un uso più consapevole dei social media, per aumentare la possibilità di accedere ai benefici del progresso tecnologico e dell’innovazione.
Continua così un percorso di solidarietà iniziato a settembre 2018 quando con un evento organizzato da Molisesorriso la città di Campobasso conquista il record mondiale, tuttora imbattuto, della partita di pallavolo più lunga del mondo, grazie a 24 stupende persone, uomini e donne che per più di 24 ore ininterrotte, hanno giocato a pallavolo regalando alla città questo stupendo record.
Il percorso è poi continuato dando la possibilità a più di quaranta minori molisani di frequentare attività sportive a loro scelta sollevando le relative famiglie economicamente svantaggiate da qualsiasi tipo di costo.
Ma, convinti che sport e cultura debbano viaggiare parallelamente, trenta minori hanno usufruito, sempre gratuitamente, di un recupero didattico, altri sono stati aiutati direttamente presso le loro case perché fortemente a rischio di abbandono scolastico.
La pandemia ci ha fermato, ma solo momentaneamente, nel frattempo abbiamo pensato di offrire ai nostri ragazzi un bel corso di palestra on-line e tutti noi, non vediamo l’ora di ricominciare.