Riceviamo e pubblichiamo
Molise Domani: di fronte ad una crisi strutturale senza precedenti non si può restare a guardare.
I redattori del periodico La Fonte, con un gruppo di donne in prima linea, hanno condiviso l’esigenza di una forte iniziativa politica perché convinti del punto critico nel quale si trova la nostra regione.
Siamo di fronte ad un’emergenza demografica, economica, sociale e politica che impone ad ognuno di noi un atto di responsabilità. Siamo di fronte ad una crisi e ad una miseria della stessa politica, che dovrebbe imporre a tutti i cittadini molisani di partecipare e di intervenire sul destino, ancora una volta politico, della regione.
Andare al di là dei programmi meramente elettorali.
Vogliamo così proporre una riflessione e un tavolo progettuale, un metodo, che vada oltre la solita e inutile litania dei programmi elettorali. È ormai il tempo di capovolgere ragionamenti, proposte e quegli stessi programmi, che hanno prodotto il nulla, se non addirittura danni. La qualità dello sviluppo, dell’ambiente, dell’agricoltura, dei servizi socio-sanitari, del turismo e della cultura devono ispirare i programmi per il futuro di questa regione.
Obiettivo: una tavola rotonda per stilare un programma di rilancio per il Molise.
Per questi motivi, con le associazioni, con quel mondo cattolico che è impegnato nell’affrontare i problemi della nostra società (si pensi alla lodevole iniziativa della scuola di economia civile della Diocesi di Termoli- Larino), con donne e uomini della cultura e anche con rappresentanti del mondo politico, ci proponiamo, entro due mesi, di arrivare ad una conferenza sulle linee fondamentali che devono ispirare un programma, o meglio IL programma, per governare il Molise.
Non proporremo nessun candidato, bensì idee concrete. Non siamo un partito, né vogliamo esserlo. Vogliamo essere un principio attivo, culturale, politico, critico, con l’ambizione di “fecondare” l’insieme della politica molisana. Siamo aperti a tutti i contributi di persone, di associazioni, di organizzazioni, del mondo democratico e della sinistra. Poniamo una sola condizione: chi lavora a questo progetto, chi si assumerà la responsabilità di essere in prima linea in quest’opera di rinnovamento della politica, non sarà candidato né alle elezioni politiche nazionali né a quelle regionali.
La Redazione de La Fonte