MGA-Mobilitazione Generale degli Avvocati, sezione del Foro di Campobasso, di concerto con la Consulta delle Professioni CGIL Nazionale e la CGIL Molise, il giorno 12 aprile 2016 alle ore 18, presso la sala Giovannitti della CGIL Molise in Campobasso alla Via Mosca n. 11, terrà un’assemblea pubblica, per realizzare l’incontro ed il confronto tra il lavoro autonomo ed il sindacato. L’ordinamento italiano descrive il lavoratore autonomo come colui che “si obbliga a compiere verso un corrispettivo un’opera o un servizio con lavoro prevalentemente proprio e senza vincolo di subordinazione”. Una definizione ampia nella quale si riconoscono tipologie di lavoratori molto diverse tra loro: si va dai liberi professionisti agli artigiani, con la conseguente difficoltà di catalogazione del lavoratore autonomo, ed il rischio, avveratosi, di favorire la nascita del cosiddetto “lavoro autonomo fittizio”, ossia il ricorso allo strumento del lavoro autonomo per celare forme di rapporto di lavoro subordinato.
A lungo, i lavoratori autonomi sono stati percepiti come una categoria di “privilegiati”, e perciò non bisognosi di tutela. Ben differente è la realtà quotidiana, come chiaramente emerge anche dall’indagine “Vita da Professionisti”, condotto dall’Associazione Bruno Trentin, con il contributo ed il supporto della Consulta delle Professioni della CGIL e della Filcams – CGIL.
Secondo il rapporto, infatti, il 45,7% dei lavoratori autonomi percepisce meno di 15.000 euro annui; il 44,8% si paga autonomamente la formazione professionale non beneficiando di alcun incentivo o detrazione; il 60% ha difficoltà ad arrivare a fine mese; il 68,6 % dichiara di non avere margini di contrattazione con i propri clienti. La situazione non cambia se guardiamo alle professioni “ordinistiche”. Infatti, in questi casi la percentuale dei lavoratori che hanno redditi inferiori ai 15.000 euro si attesta intorno al 40,9%. Ciò dimostra ancora una volta come l’appartenenza a un Ordine o a un Collegio non fornisca al lavoratore alcuna tutela nel proprio lavoro.
Ebbene, l’idea di fornire un’adeguata protezione sociale anche ai lavoratori autonomi sembra ispirare la “Carta dei Diritti Universali del Lavoro” promossa dalla CGIL, che a partire dal 9 aprile c.a. sarà sottoposta alla sottoscrizione dei cittadini, chiamati a riscrivere il diritto del e al lavoro. La Carta è, infatti, un nuovo “Statuto dei lavoratori” che, a differenza di quello del 1970, si applicherebbe anche ai lavoratori autonomi. La proposta della CGIL, attualmente, è uno dei tentativi più avanzati di introdurre nel nostro ordinamento giuridico quelle tutele di cui necessitano i lavoratori autonomi, che richiede, tuttavia, un confronto diretto con gli stessi, al fine di monitorare le problematicità territoriali, ed affrontare, superandoli, eventuali limiti ad una rinnovata osservazione del sindacato verso il cosiddetto “Quinto Stato”, fiducioso di superare la rappresentazione di sé per approdare alla rappresentanza di sé.
All’incontro, libero ed aperto ai professionisti dei diversi ordini e collegi regionali, saranno presenti, oltre ai segretari della CGIL Molise, il responsabile nazionale della Consulta delle Professioni CGIL, Cristian Perniciano, e il presidente nazionale di M.G.A., avv. Cosimo Damiano Matteucci.
Mobilitazione Generale degli Avvocati, il sindacato incontra i lavoratori autonomi ordinisti
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