Centinaia di docenti della scuola molisana nei giorni scorsi hanno avuto la notizia, anche per i gravissimi errori commessi durante le operazioni di nomina, che saranno costretti a trasferimenti fuori regione facilmente evitabili. La vera beffa è rappresentata dal fatto che mentre il personale docente è stato costretto a “emigrare”, in Molise restano decine e decine di posti vacanti; è questo il segno evidente che il sistema non ha affatto funzionato come previsto dal MIUR. Facendo la somma, con gli insegnanti di sostegno della secondaria, viene fuori che oltre 380 docenti del Molise saranno costretti ad andare fuori regione. “Si tratta di una problematica rilevante – scrive il consigliere provinciale Mike Matticoli – affrontata da più parti con superficialità, senza pensare agli interessi degli studenti, costretti ad alternanze di supplenze e senza stabilizzare gli organici. In Molise lo scorso anno scolastico ci sono state ben 265 nomine a tempo determinato sul cosiddetto “organico di fatto”, di cui 160 di sostegno. Sarebbe bastato – precisa Matticoli – stabilizzare gli organici per impedire ai docenti ingiusti ed iniqui trasferimenti, che vanno a minare anche la continuità didattica, specialmente nei confronti dei bambini diversamente abili. Il mio appello – conclude Mike Matticoli – va al presidente della Regione Molise, Frattura, ed al presidente del Consiglio Regionale Cotugno, ai quali chiedo di attivarsi prontamente con il Governo centrale e con il MIUR per risolvere questa problematica. Da parte mia, non posso che esprimere la mia vicinanza sentita a tutti coloro che verranno ingiustamente trasferite in altre parti d’Italia”.
Mobilità per gli insegnanti molisani. “costretti ad emigrare per lavorare”.Il consigliere provinciale Matticoli chiede intervento immediato alla Regione
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