Il consigliere comunale di Ripalimosani chiede un Tutor per monitorare la velocità media ed evitare nuove tragedie
“Nell’ultimo fine settimana, ancora una volta, il viadotto dell’Ingotte di Ripalimosani è stato teatro di un incidente mortale. Si tratta dell’ennesimo, grave, sinistro che avviene sull’arteria che collega Campobasso alla costa adriatica; per questo non è possibile rinviare ancora interventi di messa in sicurezza del tratto e di miglioramento della segnaletica orizzontale. Mi rivolgo al Presidente della Provincia di Campobasso, Rosario De Matteis e al Capo compartimento Anas, Roberto Giannitti, affinché si adoperino in concreto per fermare una strage che va avanti da troppo tempo. In tal senso, chiedo l’istallazione del sistema Vergilius nel tratto compreso tra la Zona industriale di Ripalimosani e il bivio per Termoli della Strada Statale 647, in moda da limitare la velocità di percorrenza e la possibilità di invadere, con manovre azzardate, la corsia di chi procede in direzione opposta.
Sappiamo da dati Anas che le arterie extraurbane hanno il più alto indice di mortalità e che, nei luoghi dove gli incidenti mortali sono più frequenti, è possibile intervenire con i cosiddetti Tutor, sul modello autostradale, per rilevare la velocità media dei veicoli. La tecnologia è molto semplice ma efficace: le auto in transito vengono riprese da telecamere che identificano la targa in entrata e in uscita nel tratto sorvegliato. Se la velocità media risulta superiore ai 90 km all’ora la Polizia stradale invierà in automatico il verbale a casa del trasgressore. Vergilius – spiega proprio l’Anas –funziona anche di notte, con la pioggia e con la nebbia e il sistema è già attivo sul Grande raccordo anulare di Roma.
A mio avviso, dobbiamo proseguire con fermezza l’azione di miglioramento e sensibilizzazione promossa dall’Unione Europea attraverso il Libro Bianco del 2001. L’obiettivo è quello di dimezzare il numero di decessi e dei feriti entro il 2020 e, sono sicuro, con l’impegno di tutti sarà possibile salvare delle vite, trasformando un tratto di strada maledetto in un percorso più sicuro”.
Luca Mitri, Consigliere comunale di Ripalimosani