In Italia la situazione è ancora troppo pericolosa per tornare subito a scuola come faranno in Germania e forse in Francia, pertanto a maggio non si riapriranno le scuole, questo è il pensiero del ministro Lucia Azzolina. Il governo a giorni prenderà una decisione.
Anche se tutti saranno promossi le pagelle saranno vere, ossia con bei voti se meritati e le insufficienze, i 5 e anche i 4, se gli studenti non hanno fatto il loro dovere. La didattica a distanza ci ha permesso di mettere in sicurezza l’anno che altrimenti sarebbe andato perso. Alla fine tutti avranno un voto. Chi risulta insufficiente recupererà il prossimo anno con attività individualizzate.
Di come ricominciare a settembre si occuperà la commissione presieduta dall’ex assessore alla scuola dell’Emilia Romagna Patrizio Bianchi. Ma nel nuovo anno non si faranno veri e propri doppi turni: i professori dovrebbero lavorare il doppio. Ecco la scuola che verrà secondo la ministra Lucia Azzolina.