L’Aula della Camera riprende l’esame del dl milleproroghe. La maggioranza chiederà un voto per chiudere anticipatamente la discussione sul complesso degli emendamenti, in maniera di consentire al governo di porre in mattinata la fiducia sul provvedimento. Da sfratti a minimi, Milleproroghe verso fiducia – Mediazione sugli sfratti, proroga del vecchio forfait dei minimi, rateazione ‘bis’ dei debiti con il fisco, ma anche una serie di micromisure tagliate sulle esigenze di specifici territori, dall’Emilia all’Aquila ai 519 collaboratori scolastici di Palermo, passando per i criticati sconti sulle sanzioni ‘salva-Lazio’ e ‘salva-Venezia’. Le commissioni Bilancio e Affari costituzionali della Camera sono riuscite a terminare l’esame del decreto Milleproroghe portando a casa parecchie modifiche. Un passaggio anche teso, per le proteste delle opposizioni. Ma che consente di arrivare in Aula con un testo ‘chiuso’, sul quale il governo porrà la fiducia per spedirlo al più presto al Senato, dove è atteso per la seconda lettura, blindata, prima della scadenza del 3 marzo. (ANSA)
Milleproroghe verso fiducia, poi di corsa al Senato
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