Micone: “Sui temi del lavoro lavoro Petraroia cede le proprie funzioni alle commissioni consiliari. procedura ai limiti della legittimita’ “

Il Consigliere Salvatore Micone interviene su uno dei temi più importanti che interessano l’attuale Governo Regionale, quello della crisi occupazionale che ha investito anche la nostra regione. “Con ordine del giorno approvato dal Consiglio Regionale in data 10/03/2015”, sottolinea Micone, “veniva conferito apposito incarico alle Commissioni Consiliari I e II finalizzato all’individuazione di un percorso di merito e di metodo per la risoluzione dell’emergenza lavoro in Molise.

Data la peculiarità della predetta azione amministrativa, già le medesime Commissioni Consiliari, nel corso della seduta congiunta del 23/03/2015, convenivano sull’opportunità di verificare che tale incarico rientrasse tra le competenze e le attribuzioni proprie delle Commissioni”.

Il Servizio Consulenza legislativa e giuridica e Assistenza all’Assemblea del Consiglio Regionale ha fornito parere in merito secondo cui l’art. 30 dello Statuto Regionale elenca, tra le varie funzioni attribuite alle commissioni, la “possibilità di svolgere indagini conoscitive dirette ad acquisire informazioni e documenti utili alle decisioni del Consiglio Regionale” e al comma 4, prevede la facoltà di richiedere al Presidente ed ai componenti della Giunta Regionale chiarimenti su questioni relative alle materie di rispettiva competenza. Il suddetto parere andrebbe a legittimare le Commissioni sulla base delle tipologie di attività ad esse richieste individuate in “indagini conoscitive” e sul potere di vigilanza sull’Amministrazione Regionale.

Il Consigliere Micone però sostiene che “l’incarico conferito con ordine del giorno adottato nella seduta del 10 marzo u.s. dal consiglio Regionale alle Commissioni I e II non sia conforme alle funzioni ed attribuzioni ad esse riservate dallo Statuto e dal Regolamento, non essendo infatti conferite nel caso di specie attività di indagine conoscitiva né attività di controllo sulla gestione dell’emergenza occupazionale. Alle Commissioni consiliari, viene affidata un’attività finalizzata all’individuazione di un percorso di merito e di metodo finalizzato alla risoluzione delle varie criticità e vertenze legate alla sfera occupazionale della Regione”. “Trattasi, aggiunge Micone, di vera e propria attività gestionale che si ritiene debba ascriversi esclusivamente alle competenze del Governo Regionale e dell’Assessorato al Lavoro”. “Laddove venisse effettivamente realizzata”, puntualizza Micone, “la medesima attività andrebbe a determinare uno spostamento anomalo di funzioni da un organo ad un altro nonché uno spostamento delle relative responsabilità dall’assessorato alle commissioni nell’ambito delle quali peraltro l’Assessore al Lavoro non avrebbe nemmeno il diritto di voto”.

Gli organi consiliari, inoltre, avrebbero grandi difficoltà operative non avendo a diretto supporto le competenti strutture amministrative regionali né l’effettiva contezza delle problematiche sottese all’emergenza occupazionale e delle eventuali metodologie e tecniche di contrasto della medesima.

Data poi l’entità dei lavori in questione, i tempi entro i quali sarebbero affrontate e risolte le tante vertenze sarebbero oltremodo lunghi, necessitando invece i medesimi lavori di un approccio gestionale celere e fattivo da parte del Governo Regionale.

“Nella seduta odierna del Consiglio Regionale ho inteso pertanto”, aggiunge Micone, “presentare un atto volto all’annullamento dell’ordine del giorno approvato nella seduta del 10 marzo 2015 con il quale veniva conferito incarico alle Commissioni Consiliari I e II in ordine alla definizione di un percorso di merito e di metodo finalizzato alla risoluzione dell’emergenza lavoro in Molise ed a riportare la risoluzione delle vertenze in materia di lavoro nella loro sede naturale dell’Assessorato al lavoro”. “Ho inteso”, aggiunge Micone, “impegnare il Presidente della Giunta e l’Assessore al Lavoro a porre in essere azioni adeguate ed urgenti volte alla risoluzione delle varie criticità ed emergenze legate al mercato del lavoro molisano presentando poi i relativi documenti alle Commissioni Consiliari I e II per la formulazione di un parere consultivo non vincolante”.

Nella odierna seduta del Consiglio Regionale, la maggioranza consiliare ha tuttavia bocciato l’immediata discussione dell’ordine del giorno che avrebbe ristabilito funzioni, competenze e rispettive responsabilità. Si auspica, conclude Micone, che prevalga il buon senso e l’azione politico – amministrativa, perdipiù legata alla risoluzione delle vertenze di lavoro che interessano i cittadini molisani, torni all’Assessorato al lavoro augurandoci da quest’ultimo azioni fattive e celeri che contribuiscano al mantenimento dei posti di lavoro ed alla creazione di nuove opportunità occupazionali”.

Commenti Facebook