Con Decreto Ministeriale del 21 novembre 2016, al fine di stimolare il tessuto economico e dare impulso ad una occupazione stabile, è stato previsto un nuovo pacchetto di incentivi alle assunzioni che verranno effettuate dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2017. L’incentivo verrà erogato ai datori di lavoro privati che assumeranno giovani tra i 15 ed i 24 anni e disoccupati di qualunque età privi di impiego da almeno 6 mesi.
Le misure riguardano le assunzioni a tempo indeterminato (anche in somministrazione) e con contratto di apprendistato che verranno avviate a partire dal 1° gennaio 2017 dalle imprese ubicate in Molise, Abruzzo e Sardegna, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.
L’incentivo sarà riconosciuto anche alle assunzioni part time ed anche in caso di trasformazione di un contratto da tempo determinato a tempo indeterminato.
L’importo dell’incentivo è pari alla contribuzione previdenziale a carico del datore di lavoro con un massimale di € 8.060 e con una proporzionale riduzione in caso di assunzione part time.
La procedura verrà gestita dall’INPS alla quale le aziende dovranno inoltrare un’istanza preliminare di ammissione valutata in base all’ordine cronologico di ricezione e il meccanismo di fruizione sarà quello del conguaglio nelle denunce contributive trasmesse mensilmente all’INPS.
L’azione prevede una dotazione finanziaria a valere sui fondi comunitari di € 530.000.000,00 di cui 30 milioni destinati alle Regioni in transizione (Molise, Abruzzo e Sardegna).
“Condivido tale importante manovra che ha recepito le istanze più volte sollecitate al Governo centrale dalle Regioni in merito all’allargamento della platea dei destinatari delle misure di politiche attive attraverso l’individuazione del target di lavoratori disoccupati di tutte le età.
Gli ultimi interventi in materia di politica attiva, con lo scopo di contrastare la disoccupazione giovanile, avevano trascurato i disoccupati meno giovani i quali avevano visto svanire qualsivoglia incentivo all’assunzione con la tragica conseguenza di non essere appetibili sul mercato del lavoro.
Altra criticità più volte sottolineata era lo sbilanciamento delle misure di politica attiva a favore dei tirocini che, seppur utili quale primo approccio all’inserimento nel mercato del lavoro, non andavano, da soli, a creare reale e stabile occupazione.
Quindi mi sento di sottolineare l’importanza che tali correttivi adottati dal Governo rivestono sia in termini di soggetti beneficiari che in termini di tipologia contrattuale che verrà incentivata che dovrà rivestire i caratteri di un’occupazione stabile e duratura.
A livello regionale preannuncio pertanto il massimo impegno della rete dei servizi per il lavoro, pubblici e privati, che saranno a vario titolo coinvolti per favorire un reale impatto della manovra sul tessuto imprenditoriale regionale”.