“Sul versante scuola, ancora indecisioni e scelte sbagliata da parte del governo Renzi. Dopo il Pd, adesso anche il ministro all’Istruzione Giannini si dichiara disponibile a fare marcia indietro rispetto all´abolizione degli scatti di anzianità prevista dal piano ´La Buona Scuola´. Ciò significa che la nostra protesta è andata a segno e che le nostre motivazioni sono più che fondate”. Ad affermarlo è Michele Paduano, coordinatore regionale della Gilda degli Insegnanti”. Come avevano rilevato anche attraverso il nostro sondaggio online, – continua Paduano – la maggioranza dei docenti italiani boccia il modello di carriera basato soltanto sul (presunto) merito. Il dietrofront del ministro Giannini, di Renzi e del suo partito rappresentano per noi motivo di soddisfazione, ma non ci fermiamo qui perché la battaglia non è ancora vinta. Ora – conclude il coordinatore Regionale della Gilda – la nostra attenzione si concentrerà sul testo di legge che il Governo redigerà e sull´iter parlamentare affinché venga mantenuta l´anzianità di servizio nella progressione di carriera. Non dimentichiamo, poi, che gli scatti 2013 devono essere ancora pagati e non arretreremo di un passo fino a quando questa ingiustizia non sarà sanata”.
Michele Paduano (Gilda Insegnanti): Gli scatti anzianità non si toccano, ora si restituisca il 2013
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