Michele Iorio: centrosinistra vergognoso

Si celebra oggi la Festa della Repubblica che rappresenta la nascita della nostra Nazione, per eccellenza la Festa degli italiani.  Eppure, eccezion fatta per la memoria storica di una ricorrenza il cui valore non va mai dimenticato, i molisani hanno ben poco da festeggiare.Mi sono già espresso sul tanto pubblicizzato “Patto per il Molise” ma leggendolo nel dettaglio ci si rende conto che alla vergogna non c’è mai fine.Il Masterplan per il Mezzogiorno in generale penalizza molte regioni meridionali e rappresenta più una campagna  elettorale con il conseguente tour promozionale del presidente del Consiglio piuttosto che un vero e proprio piano.

All’interno dello stesso, poi, la disparità di trattamento tra una Regione e l’altra salta subito agli occhi.

Prendiamo come esempio il Molise e la Basilicata. Quest’ultima, pur essendo solo il doppio del Molise per popolazione, ha incassato una firma per ben quattro miliardi di euro a fronte di investimenti da realizzare nei prossimi quattro anni contro i 722 milioni previsti per la nostra regione e di cui l’architetto Frattura va fiero.Se questo è il massimo di ciò che riescono a fare a via Genova non ci rimane che prendere atto della politica fallimentare di questo centrosinistra.

La delibera di Giunta regionale 221 del 20 maggio scorso evidenzia un ulteriore fallimento nel fallimento non solo perché oltre la metà di quei 722milioni di cui Frattura si vanta sono finanziamenti ottenuti dal mio governo che Frattura non è stato capace di spendere in questi tre anni, ma dal lato pratico evidenzia la mancanza di prospettiva da parte di questa amministrazione regionale. Nessuna politica specifica, nessuna visione di sviluppo per il Molise, nessun progetto strategico nazionale inserito all’interno del Patto avendo, ovviamente, escluso l’autostrada di cui oggi invece si sarebbe dovuto chiedere al governo nazionale il completamento del primo lotto.

L’aspetto più aberrante che mi ha colpito in questo documento, però, è la totale assenza del settore Politiche Sociali. Il welfare non è neppure inserito nelle “principali linee di sviluppo” contenuto nella delibera di Giunta. Eppure una delle emergenze regionali sono proprio le famiglie senza reddito e i giovani che emigrano. Non è nuovo il dato della Cisl per cui il 70% della popolazione molisana non arriva a percepire nemmeno il 40% del reddito regionale e 4 famiglie su 10 sono a rischio di povertà o di esclusione sociale.

E mentre il Capo dello Stato dichiara che tra i nemici dell’umanità e della Repubblica vi è la povertà,  da un governo di centrosinistra ci si sarebbe aspettati un sussulto di dignità dopo tre anni di immobilismo nel settore

Forse, e dico forse, sarebbe stato il caso di finanziare il Reddito di Cittadinanza istituito, sempre con il mio governo, in un apposito articolo della Legge finanziaria del 2012.

Io lo avrei fatto.

Invece, come dicevo, alla vergogna non c’è mai fine.

 

Commenti Facebook