(Adnkronos) – "Proprio perché non c'è e non deve esserci contrapposizione tra il Nord e il Sud del Paese, quando abbiamo approvato la Zes unica solo per il Mezzogiorno non ci sono state proteste da parlamentari o esponenti del nord perché anche loro sono convinti che oggi il Mezzogiorno necessita di una spinta maggiore affinché possa essere, insieme al resto del Paese, motore in Europa anziché zavorra. Noi andiamo in questa direzione per fare in modo, anche attraverso la semplificazione, di accorciare la distanza tra gli utenti, le amministrazioni e lo Stato. Con la Zes unica, questo processo, anche attraverso l'accentramento dei poteri per accorciare la filiera, è in corso". Così il coordinatore di Noi Moderati Saverio Romano a margine del convegno 'Zes unica, una grande opportunità per il Mezzogiorno?', organizzato a Palermo dalla Fondazione Magna Grecia'. "Sapete meglio di me – ha aggiunto – che laddove ci sono tanti passaggi si annida anche la corruzione, laddove ci sono pochi passaggi e trasparenti è più difficile: la Zes unica semplifica i processi di investimento per le imprese che lo vogliono fare". "Se l'autonomia differenziata dovesse andare in porto così com'è in parte il Sud rischierebbe di essere penalizzato. Non tanto in ordine ai Lep che saranno rinviati ad altra data ma agli accordi tra le Regioni che in maniera ancora non chiara definiscono ruoli che dovrebbero essere definiti in maniera più ampia". Ha concluso. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Mezzogiorno, Romano (Noi Moderati): “Deve essere motore e non zavorra in Europa”
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