METROPOLITANA LEGGERA, NAGNI: “POLEMICA STRUMENTALE DALLA PROVINCIA DI CAMPOBASSO. Già 7.000.000 DI EURO PRONTI PER VIABILITà E DISSESTO”

Alla luce della mozione approvata nell’ambito dell’ultimo consiglio Provinciale relativa alla metropolitana leggera sento di dover fare alcune precisazioni per chiarire, intanto, che, di fronte all’emergenza del dissesto idrogeologico, la Regione non è ferma. Abbiamo già disponibilità di 7 milioni di euro e siamo in attesa di convocazione per l’incontro romano presso la Struttura di Missione dove porteremo avanti le nostre esigenze e richieste per rafforzare fortemente il quadro finanziario.

La questione della metropolitana leggera, va ricordato, rientra nell’ambito di una delibera Cipe  e pertanto è soggetta al raggiungimento delle obbligazioni giuridicamente vincolanti vale a dire, cioè, la definizione delle gare d’appalto entro dicembre 2015. L’iter seguito fino ad ora è stato, di per sé, lungo e complesso ma ha registrato, anche con numerosi suggerimenti, un grosso contributo  da parte della Provincia di Campobasso. Credo di poter dire che la Regione abbia elaborato una programmazione coerente  e  rimettere, oggi, in discussione uno degli impegni presi in delibera significherebbe mettere in discussione tutta la delibera con la conseguente perdita dei fondi.

Ecco allora che, aldilà delle modalità, appare chiaro quanto l’iniziativa di Gianluca Cefaratti, primo firmatario della mozione, sia strumentale. Il comitato di sorveglianza gli aveva, infatti, già fornito risposta in tal senso.

Ringraziando i consiglieri provinciali che,  responsabilmente,  hanno preso le distanze dal documento, prendiamo atto dell’immaturità e della superficialità di chi, invece,  si è prestato a compiere un’operazione populista che non cambierà il passo della Regione. Si tratta, evidentemente, di personaggi  sopravvalutati  che però, di fronte ad una logica di maggioranza, hanno dimostrato tutti i loro limiti.

Ora, nella piena consapevolezza delle grosse criticità in materia di viabilità, va detto che siamo in momento in cui occorre prendere decisioni importanti per la regione;  decisioni che non possono e non devono  avere colorazioni politiche. la collaborazione con enti e istituzioni richiede forte maturità e non la volubilità che certi comportamenti denotano. prendersi la responsabilità è esercizio obbligatorio in questa fase anche se forse meno d’effetto rispetto all’articolo di giornata che lascia un po’ il tempo che trova.

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