“Chiuso l’accordo sulla metropolitana leggera. Entro settembre avremo il progetto definitivo procedendo, subito dopo, con l’avvio della gara per l’inizio dei lavori”. Lo fa sapere l’assessore regionale ai trasporti Pierpaolo Nagni di ritorno dall’incontro di ieri a Napoli presso la Direzione Territoriale Produzione di RFI, per la definizione del progetto. “L’incontro – ha continuato – è stato utile anche per immaginare di allargare il quadro della viabilità integrandolo con il sistema della metropolitana leggera fino ad Isernia. Questo comporterebbe un cambiamento radicale dell’attuale situazione relativa al trasporto su ferro, con un notevole ampliamento delle corse; parliamo – ha sottolineato – di una ogni 30/40 minuti.
Altro argomento trattato durante l’incontro, quello dell’ elettrificazione e della possibilità di immaginare un quadro complessivo di impegno strategico sul tratto Roccaravindola – Campobasso affrontando immediatamente il primo lotto, quello che va da Roccaravindola a Isernia. Di fatto, in brevissimo tempo la linea elettrica, già da Isernia, potrebbe diventare realtà.Abbiamo poi ottenuto certezze per quanto riguarda la tratta ferroviaria Campobasso – Termoli che vedrà un nuovo investimento da parte di RFI. Dopo la sistemazione del tratto Ururi Termoli, si procederà anche alla sistemazione del tratto Ururi – Larino, mantenendo, almeno fino a novembre, il servizio sostitutivo.
Con la certezza del mantenimento della Campobasso – Termoli, si allarga, dunque, il fronte di collaborazione con Rfi. Un rapporto che va monitorato ma che lascia ben sperare per il futuro. L’investimento suppletivo sulla linea, rappresenta per noi una garanzia.Alla luce di quanto detto quindi, ne è uscita rafforzata l’idea che il trasporto su ferro rimanga, nel quadro del TPL, non solo una valida alternativa, ma un attore principale. In quest’ottica – ha concluso l’assessore – è mia intenzione riunire, subito dopo l’estate, i sindacati e le associazioni di settore, per illustrare nei dettagli, il programma integrato del piano di trasporto su ferro che coinvolgerà l’area tirreno – adriatica, e per discutere quale dovrà essere il ruolo del Molise”.