Si è svolta presso la sede campobassana dell’Italia dei Valori, una conferenza stampa che ha visto la Presenza del leader nazionale Ignazio Messina. All’ordine del giorno una disamina sulla situazione politica regionale e nazionale. Ha aperto l’incontro il segretario regionale del Partito, Cristiano Di Pietro, “L’Idv è sempre allo stesso posto, anche in questa occasione immediatamente successiva alle primarie, che hanno visto stravincere Renzi per cui siamo soddisfatti sia del risultato locale che del nazionale. Da questa nostra lealtà politica e da questo risultato, si può rilanciare una coalizione, assieme al futuro Pd, così da dare nuova speranza ad un centro sinistra rinnovato.
In Molise, invece, siamo al fianco del Governatore nella sue battaglie per la sanità e contro i costi della politica. La proposta di Niro e Frattura, a tal proposito, ci vede fortemente vicino a loro in questa battaglia di civiltà.
Aspettiamo,c omunque, che a livello nazionale si torni finalmente ad un governo serio, compatto e rinnovato, senza larghe ed improbabili intese. Ha preso poi la parola Messina: “La nuova Idv sta lavorando in tutto il Paese seguendo il modello Molise, evitando che si prosegua su queste larghe intese che non hanno portato a nulla di buono, dall’esperienza di Monti a quella di Letta.
Oggi, poi, senza Berlusconi sono divenute solo intese di piccole poltrone. Lavoriamo ad una nuova coalizione, al fianco dei cittadini, partendo dal Molise, dove si vedono già i primi risultati. Stamane ho incontrato il Presidente del ConsiglioRegionale e quello della Giunta Frattura. Abbiamo parlato di problemi concreti, cercando soluzioni condivise, senza inventare inutili promesse e ipotizzare questioni chissà quanto complesse. Partiamo dalle cose semplici.
Ci complimentiamo, come detto da Cristiano, con il Pd per il grande sforzo compiuto con le primarie e con Matteo Renzi che è stato largamente eletto, con un gran risultato. Adesso bisogna lavorare sui macro-temi, come la riforma elettorale, ma senza perdere di vista le questioni legate alla quotidianità dei cittadini. La nostra idea di riforma elettorale è giungere ad una norma simile a quella delle amministrative, in cui chi vince deve avere la possibilità di governare serenamente. Stiamo portando avanti su tutto il territorio, poi, diverse azioni: sul lavoro non solo promesse ma individuare anche le coperture economiche per mettere in campo azioni reali. A tal proposito abbiamo scritto un vero e proprio manuale “sblocca-lavoro”.
Combattere l’ evasione fiscale, quella reale , i trasferimenti illeciti all ersero, per reperire fondi potrebbe essere l’inizio, per aiutare quei 14 milioni di italiani su 60 sotto che vivono sotto la soglia di povertà. Con il nostro piano, si troverebbero risorse utili ad aumentare le rendite mensili fino a 200 euro e non le pizzette di qualche euro promesse dall’attuale Governo. Combattendo evasione e corruzione aumenteremo la capacità di spesa di tutti. Altra battaglia su cui ci continuiamao a lavaroare riguarda il dramma del gioco d’azzardo che coinvolge 2 milioni di persone. Sulla cosa lo Stato, nonostante i numeri di un dramma, aumenta le case da gioco ed abbona le sanzioni ai concessionari. un paradosso. Questi sono i temi che vogliamo affrontare con il centro sinistra che verrà. Infine i beni confiscati alla mafia, devono essere venduti, se non impegnati per scopi sociali. Parliamo di milioni di euro in immobili e beni a vario titolo e combattere la corruzione, evitando di vendere i beni di stato quali ENI, Finmeccanica per arrichhire i soliti noti. Non in ultimo, poi la questione ambientale, vera emergenza del paese. I proventi dell’evasione possono anche essere investiti per la salvaguardia dell’ambiente. Dobbiamo combattere le eco mafie, partendo dai pozzi del Molise. Criminali hanno irrimediabilmente danneggiato la salute di centinaia di cittadini. Domani, nella terra dei fuochi, presenteremo il disegno di legge per la vendita dei beni confiscati ed apriremo la nostra sede a Casal Di Principe. La lotta alla mafia si fa creando presidi di legalità, e noi lo facciamo attraverso i nostri iscritti. Il Governo che immaginiamo insieme a Renzi dovrà affrontare con serietà questi temi, così come proviamo a farlo noi.” Poi una stoccata a Grillo. “Ai Forconi ed all’amico Mariano Ferro vorrei dire di stare attenti a non farsi cavalcare da Grillo, un pugile suonato che urla ma che non sa più cosa fare. Poteva cambiare e non lo ha voluto fare. Hai imbalsamato il consenso ma non c’è bisogno di anti politica considerato anche l astensionismo. Noi dell’Italia dei valori non vogliamo urlare, ma camminare al fianco dei cittadini.”
Al termine dell’incontro poi, un vivace scambio di vedute tra un collega giornalista ed il Consigliere Carmelo Parpiglia sui costi della politica e su quanto sta accadendo in Consiglio Regionale riguardo alla materia. Toni forti, a tratti duri, ma che ha visto i due sempre ben distanti tra loro, anche fisicamente.