Scompare all’età di 68 anni Tommaso Di Domenico, dopo una lunga malattia, in tarda mattinata il direttore de I Fatti del Nuovo Molise e poi del free press La Gazzetta del Molise è deceduto. Tommaso Di Domenico ha ricoperto la consiliature da sindaco a Riccia per 5 anni, dall’1981 al 1985, e per due volte in Regione da Assessore all’Agricoltura e Consigliere. I funerali si svolgeranno domani pomeriggio alle 16 al santuario del Carmine a Riccia.
Il Presidente Regionale del Guerriero Sannita Giovanni Muccio
“In un giorno così triste, in questo momento di forte dolore siamo accanto ai familiari di Tommaso. Prima che un politico e un giornalista che ha sempre operato con competenza e professionalità , Tommaso era soprattutto un uomo che sapeva farsi voler bene. Il nostro pensiero va ai suoi familiari, alle tante persone che gli hanno voluto bene ed alla figlia Iris, amica e collega. A loro giunga il nostro sentito cordoglio”. Cosimo Santimone Consigliere nazionale Ordine dei Giornalisti, Vincenzo Cimino Consigliere nazionale Ordine dei Giornalisti
Con la scomparsa di Tommaso Di Domenico, il Molise perde un personaggio di indiscutibile spessore umano, oltre che amministrativo e professionale.Abbiamo condiviso anni di lavoro nelle fila del centro sinistra, in maniera franca ed onesta, facendo sì che nascesse un rapporto di stima reciproca ed affetto vicendevole.Da grande uomo politico Tommaso ha sempre messo al centro della sua attività lo sviluppo del territorio, oltre che il benessere prima dei suoi concittadini di Riccia da Sindaco, poi dei molisani tutti da Consigliere ed Assessore Regionale.Tutto ciò, senza mai nascondere la sua arguzia ed il suo acume giornalistico e letterario che lo hanno contraddistinto per una vita intera all’interno del panorama editoriale regionale.Alla sua famiglia il mio più sentito cordoglio.Francesco Totaro
Scompare con Tommaso Di Domenico un amico sincero, un interlocutore schietto, intelligente e avveduto, un padre di famiglia prodigo e coscienzioso.Fino a pochi giorni fa mi sono confrontato con lui godendo della sua lucidità di analisi e della sua lungimiranza nelle strategie. Oggi mi sento più povero come credo ci si senta tutto il Molise. Il suo ricordo però non mi lascerà mai come non abbandonerà mai tutti coloro i quali con lui hanno potuto vivere avventure politiche, sfide, successi e in alcuni casi sconfitte dignitose.Battagliero, coraggioso, sagace e capace di osare in politica come nella vita privata, orgogliosamente iscritto alla schiera coloro i quali credono che l’audacia sia una virtù imprescindibile nella costruzione del bene comune, Tommaso Di Domenico, con quel suo linguaggio forbito, da cui traspariva una cultura vasta che sapeva unire in modo sapiente la conoscenza tecnica con quella umanistica, ha servito la sua terra prima come Sindaco di Riccia, poi come consigliere Regionale e quindi da Assessore.Ha ricoperto incarichi importanti e di primo piano nella Democrazia Cristiana e alla fine di questa ha sempre mantenuto la sua presenza nella scena politica regionale. Rispettato da tutti, amici e avversari, Tommaso ha contribuito a scrivere la storia della sua città e della sua terra.Tutti siamo a lui debitori, tutti possiamo e dobbiamo imparare dal suo esempio di impegno civile e sociale.Porgo con umana e cristiana commozione le mie più vive condoglianze alla signora Maria e alle adorate figlie Iris e Miriam. sen. Michele Iorio
Per dire, a modo mio, arrivederci a Tommaso Di Domenico.La sua intelligenza non sopporterebbe frasi, ancorchè sentite, di circostanza.La sua vicenda umana racconta la grande passione per la politica seconda solo all’amore per la famiglia.Vivacità intellettuale, capacità di governo e visione d’insieme che lo hanno reso un protagonista indiscusso ed un fuoriclasse della politica molisana.Capace di grandi slanci, di sentimenti d’amicizia autentici.Alla moglie, alle figlie e alla famiglia tutta le mie sentite condoglianze. Roberto Ruta
“Come Coordinatore regionale di Sinistra Ecologia Libertà del Molise voglio ricordare il rapporto di amicizia e di stima che mi legava a Tommaso Di Domenico, uomo che ha attraversato intere stagioni politiche distinguendosi per la sua capacità di mediare le situazioni, intraprendere azioni, studiare soluzioni per il bene del Molise e dei molisani. E’ stato avversario politico coriaceo mai con modi esasperati, è stato anche alleato sincero nelle alterne stagioni del centrosinistra. A Tommasino piaceva guardare sempre avanti, con la sua verve brillante, con il suo naturale brio, una dote che ne ha fatto un uomo politico senza ombre nonchè pungente editorialista della stampa locale. Alla sua famiglia il cordoglio mio e del partito che rappresento.” Gigino D’Angelo Coordinatore regionale Sinistra Ecologia Libertà del Molise
Tommaso Di Domenico, un politico, un giornalista, un uomo. Sagace e preparato, Tommaso è stato a lungo, con ruoli diversi, protagonista di primo piano della nostra regione. Alla sua famiglia, alla moglie e alle figlie, il sincero cordoglio per questo momento così doloroso”. Paolo di Laura Frattura
L’onorevole del Pd Laura Venittelli manifesta dolore e tristezza per la scomparsa di Tommaso Di Domenico e si associa al lutto che ha colpito i suoi familiari. “Nessuno potrà dimenticare il contributo del professore, giornalista, uomo politico ed esponente di spicco delle istituzioni molisane che ha dimostrato un attaccamento profondo alla nostra meravigliosa terra rendendola un posto migliore per i molisani e non. Che il ricordo di questo grande personaggio pubblico ci accompagni e ci mostri la strada per un’azione politica significativa”. Questo il messaggio inviato dal deputato richiamando le comuni origini del popolarismo cattolico.
Il presidente della Provincia di Campobasso Rosario De Matteis si associa al dolore che ha colpito la famiglia Di Domenico, per la prematura scomparsa dell’amico fraterno Tommaso. “Un dolore immenso per me sia come politico che come uomo in quanto oltre all’attività amministrativa, eravamo coetanei tanto che studiammo insieme a Napoli. Insieme a scuola, insieme nella Democrazia Cristiana, insieme sindaci in Comuni vicini, insieme in Consiglio regionale per tanti anni, insieme nei momenti della vita ed insieme nelle vittorie come nelle sconfitte. Un cordoglio che estendo alla moglie, alle due figlie, ai familiari tutti, a nome mio e dell’Amministrazione provinciale. Di lui mancherà quel modo di fare gioviale, la battuta con tinta filosofica, il suo amore per il Molise e l’accanimento con il quale credeva nell’autonomia della Regione. Un consigliere regionale, un assessore ligio al dovere, preparato, un politico della vecchia scuola che aveva immagazzinato bene i metodi e le strategie della Democrazia Cristiana. La politica perde quindi un esponente di spicco, ma a perdere è che anche l’informazione vista la sua passione poi sfociata nel giornalismo di approfondimento. ”.