Un particolare sacro appuntamento per i Riti celebrativi della Settimana Santa è la Messa Crismale. Con essa si entra nel vivo dei riti della Settimana Santa. Questa sera, mercoledì 23 marzo 2016, alle ore 18,00, tutto il clero diocesano riunito intorno all’arcivescovo, rinnova le promesse sacerdotali mentre i Ministri straordinari –laici e religiose- ricevono il mandato per svolgere il loro compito soprattutto verso le persone malate.
«La Messa Crismale – spiega mons. Bregantini – è sempre una grazia ed una benedizione, ma lo è ancor di più nel cammino di questo Giubileo della Misericordia che, quest’anno, avrà un respiro ecumenico. Nel cammino ecumenico, vista l’attuale impossibilità di condividere da fratelli l’eucarestia, sacramento dell’unità si è pensato di condividere almeno i doni per il santo sacrificio. Per questo noi doneremo ai fratelli della Chiesa Valdese e della Riconciliazione il Pane mentre riceveremo il Vino da loro. Sarà un segno molto espressivo». Lo scambio del pane e del vino che sarà vissuto all’inizio della celebrazione, prende spunto da un episodio riportato dallo storico Eusebio di Cesarea: l’usanza di scambiarsi l’eucaristia tra chiese orientali e occidentali, nonostante la diversità di alcuni riti. «Sappiamo bene che le chiese oggi -– ha soggiunto il presule – sono divise sulla Cena del Signore. Riscoprire l’antica abitudine di scambiarsi, non l’eucaristia, ma almeno qualche elemento che ricordi la comunione, ci aiuta a comprendere che, nella consapevolezza delle tensioni ecumeniche, si può anche ravvisare una reale fraternità, nell’attesa di una piena ospitalità eucaristica. Pertanto, in sintonia con i grandi segni ecumenici che il Signore ha ispirato a Papa Francesco, ovvero la visita del Pontefice alla Chiesa valdese, l’incontro tra il Vescovo di Roma e il Patriarca Kirill I a Cuba, il momento di preghiera vissuto a Loreto da parte delle Chiese ortodosse, e vista l’impossibilità di celebrare insieme l’Eucaristia, di intesa con la sola Chiesa valdese, vogliamo condividere i doni necessari per la “Cena del Signore”.
Messa Crismale, 23 marzo 2016 . La liturgia del Sacro Crisma è carica di significati e tra questi la benedizione del Sanctum Crisma, olio degli infermi e dei catecumeni. Il crisma è un composto di essenze e profumi tipici di diverse località in segno di unità. « Il profumo di olio di letizia, va ora raccolto e portato a pienezza perché divenga uno stile. Quello stile sinodale che oggi la Chiesa tutta, a cominciare da papa Francesco, ci invitano a vivere. Così la misericordia confluisce nella sinodalità. L’olio come l’aria, l’acqua, la luce, appartiene a quelle realtà elementari del cosmo che meglio esprimono i doni di Dio creatore, redentore e santificatore: è sostanza terapeutica, aromatica e conviviale: medica le ferite, profuma le membra, allieta la mensa La liturgia della benedizione degli olii esplicita il simbolismo biblico –liturgico per esprimere l’unzione dello Spirito che risana, illumina, conforta, consacra e permea di doni e di carismi tutto il corpo della Chiesa, precisandone il senso sacramentale».
Triduo Pasquale. Centro di tutto l’anno liturgico è il Triduo del Signore crocifisso, sepolto e risorto, che culminerà nella domenica di Pasqua domenica 27 Marzo 2016 .
Il fascino del Triduo consiste anzitutto nel celebrare quasi in tempo reale (secondo antichi documenti in una sorta di Orologio della Passione) ogni momento vissuto da Gesù a partire dall’Ultima Cena (Messa in Coena Domini, giovedì alle 18,00), passando per la possibilità di vegliare con lui nel Getsemani durante la notte tra giovedì e venerdì, adorazione notturna in tutte le chiese della diocesi, fino ad arrivare alla Passione del Venerdì Santo , con il canto del Passio, l’adorazione della Croce e l’austera solennità che ci introdurrà nel silenzio del Sabato Santo.
Oltre ai momenti liturgici ci sarà quello della pietà popolare con la processione del Cristo morto e dell’Addolorata, lungo le vie della città accompagnati dal Canto del “Teco Vorrei, o Signor” del M° De Nigris di Campobasso su versi del Metastasio eseguito da 700 cantori popolari. Il triduo o mistero pasquale nelle sue diverse tappe culmina con la veglia pasquale di Resurrezione di sabato e con le Celebrazioni Eucaristiche di domenica , Pasqua di Resurrezione. “Il Signore della vita, che era morto, ora regna vivo!”.
Settimana Santa e Pasqua di Resurrezione 2016
Programma
23 Marzo –Mercoledì santo
ore 18,00 Cattedrale della Ss. Trinità di Campobasso
Santa Messa del Crisma e Benedizione degli “olii santi”
Presiede S.E. mons. Gian Carlo Maria Bregantini, arcivescovo Metropolita di Campobasso –Bojano
24 Marzo –Giovedì santo in Coena Domini
Ore 16,00 Casa Circondariale di Campobasso
ore 18,00 Cattedrale della Ss. Trinità di Campobasso
Celebrazione Eucaristica in Coena Domini
Presiede S.E. mons. Gian Carlo Maria Bregantini, arcivescovo Metropolita di Campobasso –Bojano
TRIDUO PASQUALE
25 Marzo – Venerdì santo
ore 15,30 Azione liturgica “In Passione Domini” Cattedrale della Ss. Trinità di Campobasso
Presiede S.E. mons. Gian Carlo Maria Bregantini, arcivescovo Metropolita di Campobasso –Bojano
Ore 18,00 dalla Chiesa Santa Maria della Croce (centro storico), lungo le vie della città
Processione del Cristo Morto e dell’Addolorata
26 Marzo – Sabato santo
Ore 23,00 Cattedrale della Ss. Trinità di Campobasso
Veglia Pasquale Presiede S.E. mons. Gian Carlo Maria Bregantini, arcivescovo Metropolita di Campobasso –Bojano
27 Marzo – domenica Pasqua di Risurrezione
Ore 9,00 Casa Circondariale di Campobasso
Santa Messa Presiede S.E. mons. Gian Carlo Maria Bregantini, arcivescovo Metropolita di Campobasso –Bojano
Ore 11,00 Antica Cattedrale di Bojano
Santa Messa Presiede S.E. mons. Gian Carlo Maria Bregantini, arcivescovo Metropolita di Campobasso –Bojano
28 Marzo – Lunedì dell’Angelo
Ore 10,00 Pasquetta Ecumenica – Santa Maria del Molise (IS)