Mercati negativi, come al solito verrebbe da dire. La Grecia è sempre più sola e lontana, Tsipras incontra domani Putin per un improbabile fronte antioccidentale (con le pezze al sedere verrebbe da dire) l’Unione Europa tra default e immigrati si sta sempre più squagliando, in Italia abbiamo Alfano. E’ chiaro che qualsiasi operatore finanziario sano di mente comincia a vendere prima che sia tardi, forse troppo tardi. Ma alla fine qualche forma di nuovo equilibrio, più trasparente ed efficiente, si troverà e magari non ci sarà più Alfano. D’altronde i soldi comunque in qualcosa vanno investiti perchè tenerli liquidi su un conto corrente non è la cosa più sicura del mondo (vedi quanto accaduto a Cipro, membro dell’Unione Europea un paio di anni fa). E i materassi imobittiti attirano i ladri, così come i pavimenti con qualche escrescenza. E quindi i mercati finanziari possono pure crollare ma poi alla fine la rotazione li porterà comunque a dare valore ad investimenti che lo meritano. Il punto, oggi, forse è proprio questo: hanno valore titoli (come i titoli di stato di gran parte dei paesi europei, Italia inclusa) che forse valore non hanno o non nella misura che gli viene data attualmente. E magari ci sono investimenti alternativi e/o innovativi che non hanno il valore giusto che potrebbero esprimere. Intanto oggi il FtseMib va giù di qualche decimale, così anche il Dax30, spread a 153 e cambio euro/dollaro a 1,13 (p.c.)
Mercati finanziari/ Ok il prezzo è ingiusto!
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