Accordo di massima per la vertenza Atm: prima intesa sul pagamento degli stipendi arretrati ai dipendenti della società di trasporto pubblico extraurbano oggi a Palazzo Vitale al termine di una riunione alla quale hanno partecipato una delegazione di lavoratori, la proprietà di Atm e il direttore di Finmolise, Roberto Fagliarone. Con il presidente della Regione, Paolo di Laura Frattura, erano presenti gli assessori Pierpaolo Nagni e Vittorino Facciolla, i consiglieri regionali Carlo Veneziale, Nunzia Lattanzio, Filippo Monaco e Antonio Federico.
Condivisione dei presenti per la soluzione formulata e proposta direttamente dal presidente Frattura.A fronte delle anticipazioni di Finmolise spa in favore di Atm, pari a 2 milioni di euro circa, saranno pagate entro il 22 dicembre prossimo le mensilità arretrate di ottobre e metà novembre 2015 a tutti i dipendenti della società. Entro il 15 gennaio 2016 saranno liquidite le mensilità di luglio e settembre scorsi ai lavoratori che non hanno presentato istanza di pignoramento. Per coloro che invece hanno attivato la procedura esecutiva si attenderà l’assegnazione del giudice sempre in relazione al medesimo periodo (luglio e settembre 2015).
Per le mensilità relative alla metà restante di novembre, a dicembre e alla tredicesima dell’anno in corso, si procederà, dal prossimo gennaio, con un piano di rientro in dodicesimi così da arrivare al 31 dicembre 2016 all’azzeramento di tutte le pendenze.
Prevista, nell’accordo proposto oggi, per il quale la società Atm si è riservata di esprimersi entro domattina, la facoltà per il lavoratore di richiedere il pagamento diretto dello stipendio alla Regione, in caso di mancata corresponsione delle mensilità da parte dell’azienda.
Lo schema di intesa sarà sottoposto ora al vaglio delle organizzazioni sindacali.
Soddisfazione generale è stata espressa a conclusione dell’incontro.