L’avevamo detto in tempi non sospetti: andare all’EXPO’ senza idee e quelle poche espresse manifestate male potevano arrecare danni anziché vantaggi ad una regione come quella del Molise, per la quantità di euro spesi e per le mancate ricadute sul territorio, meritevole di altre attenzioni . Se ce ne fosse stato ancora bisogno per qualcuno, ecco servita l’ennesima ricetta di come non si deve gestire politicamente una regione e il suo territorio. Rispetto al passato, poco florido!, il cambiamento c’è stato ma in peggio!
Una vetrina così importante, quella dell’Expò, che peggio non si poteva gestire, ci danno ancora una volta conferma che non ci sono idee, non c’è la benché minima cognizione di come sviluppare il marketing territoriale. Quella della cena offerta è la certezza che non si conoscono, o non si vuole conoscere, che è peggio, le potenzialità di questo nostro territorio. La nostra idea è quella che andava intercettato il flusso dei visitatori italiani ed esteri, con proposte sostenibili ed incentivazione a visitare direttamente il Molise, in forza di una semplice considerazione: gli stranieri, soprattutto, che vengono all’expò hanno scelto un pacchetto turistico per l’Italia, quindi visiteranno il nostro Paese da Nord a Sud. Bisognava intercettare questo movimento, lavorando con i tour operator, già da due anni fa. A Termoli, lo scorso anno, alla presenza delle regioni limotrofe, Frattura affermava: l’Expò sarà la nostra grande occasione!!!!!
Vogliamo rimanere a tavola?
Ebbene, dove è finito il tartufo di cui ci vantiamo tanto. Dove sono finiti i prodotti caseari del medio e alto Molise? Dove sono finiti gli insaccati, la ventricina di Montenero di Bisaccia, la pampanella di San Martino in Pensilis. I ravioli di Scapoli? Ma ne abbiamo talmente tanti di prodotti da offrire che c’è solo la difficoltà della scelta in certe circostanze. Mi sorge il dubbio che per non fare selezione e magari non offendere qualcuno, in virtù del tanto peggio tanto meglio, sia stato deciso di far fare agli altri. E l’associazione cuochi molisani che ne pensa?
Auspichiamo che, visto che sono stati spesi soldi pubblici senza costruire nulla, la minoranza in consiglio regionale (in assenza di una vera opposizione!) pretenda almeno chiarezza sulle spese Expò. Vorremmo anche sapere quali sono le altre iniziative in cantiere per promuovere il Molise perchè se questo è “ l’andazzo”, con tutta la disoccupazione che c’è in giro, una qualche preoccupazione c’è l’abbiamo, per le nostre piccole aziende dell’agroalimentare, per i nostri disoccupati, inoccupati, per i nostri giovani. Quale futuro?
Frattura e compagni, fateci una carità, almeno questa: togliete il disturbo e fate pronunciare il popolo molisano, quello che conosce il Molise e le sue potenzialità. Quello che ama la sua regione e per la quale è capace di impegnarsi e difenderla, in tutte le sue potenzialità e voglia di esistere. Si ESISTERE! Luigi Mazzuto Coordinatore Noi con Salvini- Molise
Mazzuto: andare all’Expo senza idee arreca danni e non vantaggi alla regione
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