Nel mirino della Finanza è finito anche un imprenditore isernino accusato di aver truffato la Ittierre, oltre al mancato pagamento delle tasse al fisco, 1,5 milioni di euro. Al termine delle indagini sulla frode milionaria alla ex Ittierre, le Fiamme Gialle di Isernia hanno utilizzato le risultanze investigative ai fini fiscali, avviando una verifica nei confronti della ditta individuale di cui l’imprenditore pentro è titolare, che aveva emesso negli anni 2009 e 2010 fatture false in favore di società che avevano a loro volta tratto notevoli vantaggi economici in danno dell’azienda di Tonino Perna.
Limprenditore in questione oltre all’accusa di truffa aggravata, dovrà anche rispondere dei reati previsti per per la presentazione della dichiarazione dei redditi infedele e per emissione di fatture relative ad operazioni inesistenti, rischiando complessivamente fino a sei anni di reclusione.