Venerdì 22 aprile, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, è stato ospite dell’Università degli Studi del Molise per l’inaugurazione del Centro di ricerca per le aree interne e gli appennini, successivamente ha tenuto una breve passerella per le vie della città di Campobasso ed una visita fugace al Museo Sannitico di Campobasso.
Ad attenderlo, oltre il Rettore, padrone di casa, anche le massime autorità politiche della Regione; molte sono state le critiche di natura politica tra le quali anche le dichiarazioni del portavoce Regionale di fratelli d’Italia – AN, Filoteo Di Sandro: ” La visita di ieri del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è stata un’inutile passerella di politici ed amministratori di fronte alla massima istituzione repubblicana. Annunciata in pompa magna già da tempo e presentata ai cittadini molisani come una buona occasione per il nostro territorio, la presenza del Presidente Mattarella non ha fatto altro che evidenziare, se mai ce ne fosse stato ancora bisogno, i grossi limiti della classe dirigente regionale.
Sarebbe stata infatti una buona occasione se i nostri rappresentati politici presenti all’incontro, anziché sedersi in prima fila ad applaudire alle parole del Presidente, avessero sfruttato la vetrina per palesare le enormi difficoltà di un territorio troppo spesso penalizzato da normative nazionali stringenti legate e logiche di popolosità che mai potremo raggiungere. Sarebbe stata la migliore delle occasioni per esprimere le nostre difficoltà in termini di tutela del diritto alla salute dei cittadini, viste le stringenti norme che impongono la chiusura di alcune tipologie di presidi ospedalieri al di sotto di un determinato bacino d’utenza, oppure per fa vedere, con mano, al Presidente Mattarella la desolazione di quelli che un tempo erano i nostri gioielli industriali come la Gam, l’Ittierre o lo Zuccherificio del Molise; oppure, ancora, sarebbe stato il momento opportuno per sottolineare le difficoltà dei nostri trasporti su rotaia o quelli legati alla rete stradale; sarebbe stato opportuno che il Presidente visitasse l’intero Molise, composto da due Province una delle quali viene spesso dimenticata quando non penalizzata.
Se la visita del Presidente Mattarella avesse fornito l’opportunità per mostrare le lacrime di un territorio morente, allora sarebbe stata davvero un’occasione importante, invece è stata la rappresentazione palese dell’immaturità politica di un’intera regione che riduce la visita del Capo dello Stato ad una sfilata di uomini in giacca e cravatta o a selfie momentanei e fugaci.
Alla luce di queste riflessione ci chiediamo perché Mattarella è venuto in Molise? Noi di FDI-AN lo invitiamo, sin da ora a tornare, per incontrare i disoccupati, i cassintegrati, i giovani costretti ad abbandonare la propria regione in cerca di fortuna, i negozianti sull’orlo del fallimento, gli anziani costretti a cedere la propria pensione – spesso da agricoltori – ai figli in cerca di occupazione o i malati in attesa di un esame. Se il Presidente vorrà tornare sarà questa la realtà che gli presenteremo, allora si che sarà stata una buona occasione per difendere un territorio, le aree interne, e la propria popolazione”.
Mattarella in Molise, per Di Sandro una occasione persa: una sfilata di uomini in giacca e cravatta
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