Debutta al Teatro del LOTO in prima assoluta il 4 gennaio alle ore 21.00, restando in scena per quattro giorni fino alla Befana, la prima produzione del Loto nel 2014. Frusta Là, diretto da Stefano Sabelli, è uno spettacolo musicale, divertente e irriverente, allegro e popolare adatto al periodo di Festa, di cui sono protagonisti Matilde Caterina – reduce dallo straordinario successo riscosso nei panni di Ritella, la zia molisana di Checco Zalone in Sole a Catinelle – e Flavio Brunetti, nella doppia veste di autore e interprete, in un nuovo funambolico exursus teatral-musicale.Frusta là, ossia “Via di qua!”, è un’espressione gergale della tradizione molisana che si usa per scacciare i gatti e gli animali domestici in genere.
E Frusta là di Flavio Brunetti diventa il titolo di uno spettacolo che, in forma di Varietà popolare, mette a confronto “come cani e gatti”, sotto lo stesso tetto, in un arco temporale non definito, Lullettino e Lullamore, due anziani coniugi, l’uno alle prese anche coi massimi sistemi, l’altra con una quotidianità più terrena e immediatamente riconoscibile.
Nella loro vita quotidiana, giocata fra tradizione e modernità, fra ricatti e gelosie, fra spaventi e superstizioni i due rappresentano due emarginati di oggi, due poveri cristi che però della furbizia e della vigliaccheria sono costretti a fare il mezzo di vivere per non morire. Gente semplice che riesce a sorridere dei propri guai e a far riflettere gli altri che pensano di esser normali. Ad interpretarli Matilde Caterina – reduce dallo straordinario successo riscosso nei panni di Ritella, la zia molisana di Checco Zalone in Sole a Catinelle – e lo stesso Brunetti in un altro dei suoi funambolici exursus teatral-musicali.
Diretti da Stefano Sabelli i due protagonisti si avvicendano in una spensierata narrazione, che dissacra la morte, la storia, le leggende d’amore, l’emarginazione della popolazione più povera, spesso priva di scienza ma ricca di “altro” sapere, che nello stesso tempo infonde un’irrefrenabile voglia di vivere e di ridere. La regia ispira la messa in scena ai canoni della rivista anni ‘50 e all’avanspettacolo, con umori che riecheggiano il Teatro espressionista di derivazione brechtiana, coadiuvata in questo dalla partecipazione straniante della Banda di Montagano.
Nell’eseguire le partiture musicali, che s’inframmezzano al recitato, (canzoni dello stesso Brunetti, arrangiate dal Direttore del Conservatorio “Perosi” di Campobasso, Lelio Di Tullio, e da Vladimiro D’Amico presidente/direttore della “A.Pistilli”) i musicisti della Banda, con la loro presenza popolare e scanzonata, svolgono in scena anche una funzione da coro epico.Frusta là narra e canta di cose tristi, dissacrandole e scherzandoci su e, fra canzoni e siparietti recitati irresistibili, si fa pure riflessione generale, sulla vita, sulla morte e sui rapporti sociali… di tutti i giorni.
Una “riflessione” teatrale che mette – volutamente – il dito… fra moglie e marito.
LOTO Libero Opificio Teatrale Occidentale
Matilde Caterina Flavio Brunetti
FRUSTA LÀ
di F.Brunetti
regia di Stefano Sabelli
con la partecipazione della
Banda “A. Pistilli” di Montagano
canzoni originali di Flavio Brunetti
arrangiate da
Lelio di Tullio e Vladimiro D’Amico
scene di Michelangelo Tomaro
costumi di Marisa Vecchiarelli
luci Daniel Nappi