Da anni i lavoratori ex lsu che operano all’interno di molti plessi scolastici regionali, sono impegnati in estenuanti trattative con il Ministero della Pubblica istruzione per ottenere finanziamenti specifici al fine di garantire un servizio che tutti riconoscono fondamentale per la qualità dei plessi scolastici e della salubrità degli ambienti stessi. In Molise sono rimasti in servizio 80 lavoratori sugli iniziali 115 impegnati in tali lavori dislocati su 24 direzioni scolastiche regionali che garantiscono la funzionalità di 48 plessi scolastici, oggi fortemente a rischio. E’ del tutto scandalosa la decisione ultima del Ministero che intende tagliare ulteriormente le risorse destinate alla pulizia delle scuole attraverso nuove gare di appalto, dando le poche risorse direttamente alle scuole che dovrebbero garantire la prosecuzione dei servizi senza meglio specificare come.
E’ chiaro a tutti che questa decisione significherà il taglio di personale e di ore soprattutto in alcuni plessi scolastici, peggiorando nei fatti la qualità degli stessi ambienti. E’ altrettanto scandaloso che dopo 19 anni di onorato lavoro da tutti riconosciuto, il Ministero si voglia liberare dei lavoratori e lavoratrici in barba al tanto proclamato rilancio della scuola Italiana.
L’unica colpa delle lavoratrici e dei lavoratori ex LSU è stata quella di fidarsi del Ministero della Pubblica Istruzione che a partire dal lontano 1995-1996 aveva promesso la stabilizzazione piena di tutti i lavoratori e la certezza occupazione in virtù della necessità di garantire servizi migliori nelle scuole italiane. L’Utilizzo delle aziende esterne era stata presentata come un nuovo modo di garantire la qualità degli ambienti scolastici per il futuro, invece è diventato solo un modo per abbassare i costi e da ultimo per liberarsi delle maestranze. Considerata la gravità della situazione e l’incertezza sul cambio di appalto riguardante il Molise che si dovrà svolgere entro il 28 febbraio 2014, le scriventi organizzazioni sindacali, oltre a sollecitare il Ministero della pubblica istruzione affinché provveda ad una proroga almeno fino a conclusione dell’anno scolastico in corso, hanno già avviato una richiesta di incontro urgente con l’ufficio scolastico regionale,con i provveditorati provinciali oltre che con la ditta subentrante per definire un incontro urgente e scongiurare il possibile licenziamento di personale. Nel contempo, considerato che le scuole interessate si trovano sul territorio regionale, si è avviata una analoga richiesta di incontro all’assessorato regionale competente, per comprendere come possa anche la stessa Regione intervenire a supporto della vertenza al fine di garantire i livelli occupazionali oltre che la qualità dei servizi scolastici offerti sino ad oggi.
In ogni caso, considerata la gravità della situazione, qualora non intervengano fatti nuovi a tutela delle maestranze, si comunica sin da ora la decisione di intraprendere iniziative di mobilitazione e di protesta oltre che presidi permanenti da effettuarsi presso le sedi regionali e scolastiche, e nel contempo, si comunica l’avvio dello stato di agitazione di tutto il personale coinvolto, è giunto il momento che tutti dicano con chiarezza cosa intendano fare della scuola molisana! . In questo momento storico non ci possiamo permettere di perdere la professionalità delle maestranze oltre che della perdita di un solo posto di lavoro, quindi siamo pronti a difendere in ogni dove questo diritto .
Per le segreterie
Franco Spina
Guido di Pilla