Luoghi della cultura statali, la replica della Direzione regionale Musei Molise

Riceviamo e pubblichiamo

Nel corso dei mesi di luglio e agosto, a seguito della graduale apertura al pubblico, i luoghi della cultura statali gestiti dalla Direzione regionale Musei Molise sono stati caratterizzati da una straordinaria affluenza ai visitatori che in alcuni casi ha addirittura superato i numeri raggiunti durante l’estate 2019.


Per la stragrande maggioranza dei casi e laddove possibile, i siti in consegna alla Direzione regionale hanno mantenuto gli stessi orari di apertura del periodo pre Covid 19.
Questo risultato premia gli sforzi profusi dall’Istituto per garantire un’ampia fruizione dei propri musei/aree archeologiche nonostante la grave carenza di organico, ormai ridotto a circa il 50% delle unità previste.


In attesa che vengano espletate le procedure di reclutamento di nuove unità di personale e vigilanza tramite concorso ministeriale e centri per l’impiego regionali, questa Direzione regionale Musei è riuscita a fronteggiare le situazione di emergenza anche agrazie alla stipula di Accordi di Valorizzazione con amministrazioni locali (Comune di Civitacampomarano, Comune di Pietrabbondante) e convenzioni (Associazione Nazionale Carabinieri – sezione di Venafro), per garantire una riapertura continuativa di tutti i siti al pubblico.


Tutte le riaperture dei musei e aree archeologiche afferenti alla Direzione regionale Musei Molise sono state pubblicizzate tramite comunicati stampa ufficiali pubblicati sul proprio sito web istituzionale e sulla propria pagina facebook, con contestuale chiara indicazione dei giorni edegli orari di apertura a pubblico.


non trovano pertanto riscontro nella realtà dei fatti le informazioni pretestuose e inesatte sui luoghi della cultura statali gestiti dalla Direzione regionale Musei Molise, contenute in articoli e servizi di varia natura apparsi su siti web, stampa e televisione.

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