L’ultima tegola sulla testa della (ex) Giunta Frattura. Dichiarato comportamento antisindacale della Regione Molise

 “Dopo circa 5 mesi dall’avvio della vertenza promossa dal DiCCAP  e dalla UILFPL per contestare la legittimità degli atti di programmazione occupazionale e di organizzazione degli uffici e dei servizi, adottati dalla Giunta Frattura, finalmente Giustizia è fatta!“ Questo l’annuncio dei segretari delle due organizzazioni, Tecla Boccardo e Luigi Sabatelli.

Infatti, con Decreto n°1634/2018 del Giudice del Tribunale di Campobasso, è stato dichiarato il comportamento antisindacale tenuto dalla Regione Molise e, cosa molto importante nella sostanza, il Giudice ha ordinato la “rimozione” degli effetti prodotti dagli atti contestati dai due sindacalisti. Si tratta delle Delibere di Giunta regionale n°452, 462 e 538, tutte del 2017.

“Abbiamo appreso con soddisfazione, dichiarano i due segretari, la decisione del Giudice che, con il Decreto emesso, ha confermato quanto, in più occasioni e in diversi modi, abbiamo cercato di far recepire alla Regione Molise, anche nel corso di incontri successivi tenuti con i Dirigenti preposti. La loro posizione irremovibile, però  –aggiungono i due sindacalisti- ci ha portati a intraprendere la strada da noi ritenuta più giusta, celere ed a “costo zero” per i lavoratori. Gli stessi lavoratori che, nel firmare un articolato documento indirizzato al Presidente Frattura, ci avevano fatto presente il (mal)trattamento loro serbato e, nello stesso tempo, teso la mano alla ricerca di aiuto che, puntualmente, abbiamo dato mettendo a disposizione i nostri legali”.

Invero, il percorso giudiziario intrapreso dalla Uilfpl e dal DiCCAP, assistiti dall’avv. Domenico De Angelis, si è rivelato quello giusto, a differenza di quello intrapreso da altre sigle sindacali che non ha dato frutti e che, a giusta ragione, non è stato condiviso da subito.

“Non ci sentiamo comunque di gioire- spiegano  Boccardo e Sabatelli –  visto il tempo e il lavoro andato perso, nonché le spese legali a cui è stata condannata la Regione Molise che, inevitabilmente, anche se nel piccolo, ricadranno sui cittadini molisani. Ci auguriamo, anche in considerazione della nuova Giunta regionale, che a breve si possa ripartire nella programmazione occupazionale dell’Ente Regione, seguendo il legittimo percorso, nel rispetto delle corrette relazioni sindacali, e tenendo in debita considerazione il ruolo del sindacato, portatore anche di tutte quelle aspettative di carriera di lavoratori e lavoratrici, che, da anni, sono in attesa di vederle realizzate!”

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