Far conoscere la storia attraverso la ricerca e il teatro. Lo spettacolo teatrale ‘Il mio nome è Tempesta. Il delitto Matteotti, mercoledì 27 novembre, alle ore 11, sarà rappresentato a Roma, al Nuovo Teatro Orione, nell’ambito delle iniziative nazionali del Centenario Matteottiano. Il progetto, che prevede il coinvolgimento degli studenti delle scuole secondarie di I° e II° grado, è risultato vincitore dell’Avviso pubblico indetto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Struttura di Missione Anniversari nazionali ed Eventi sportivi nazionali ed internazionali, per la selezione di iniziative celebrative per i cento anni dalla morte di Giacomo Matteotti, in partenariato con il Comune di Campobasso e il Teatro Goldoni di Livorno.
Prodotto dalla Compagnia ACT di Campobasso, diretto dal regista Emanuele Gamba, direttore artistico del Teatro ‘Goldoni’ di Livorno e interpretato dagli attori Diego Florio, Marco Caldoro, Paolo Ricchi, Domenico Florio e Mauro D’Amico, ‘Il mio nome è Tempesta. Il delitto Matteotti’ porta in teatro una delle pagine più drammatiche della storia del nostro Paese, quella del rapimento prima e dell’uccisione dopo, il 10 giugno 1924, del segretario e deputato del Partito Socialista Unitario, da parte di un commando fascista. Pochi giorni prima della sua morte Matteotti aveva sfidato apertamente Benito Mussolini, denunciando in Parlamento i brogli delle elezioni del 1924. In maniera parallela all’attività politica, da giornalista, il deputato aveva scoperto una vicenda ancora più scottante: le tangenti pagate dalla compagnia americana Sinclair Oil per ottenere la concessione delle trivellazioni petrolifere in Italia. Vicenda che, secondo accertamenti e ricostruzioni storiche, chiamava in causa il fratello del Duce Arnaldo Mussolini e, secondo alcuni storici, anche il Re Vittorio Emanuele II. Una storia pericolosa che Matteotti aveva ricostruito in un articolo indirizzato alla rivista ‘English Life’, pubblicato postumo.
Proprio in vista dello spettacolo di Roma, che segue le repliche per gli studenti svolte al Teatro Savoia di Campobasso e al Teatro Goldoni di Livorno, è arrivato il messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha ringraziato per l’invito alla rappresentazione ed ha inviato alla Compagnia ACT e a tutte le persone impegnate nel progetto un segnale di vicinanza per il lavoro portato avanti per la valorizzazione di uno dei personaggi più significativi della storia italiana e per i valori democratici che ha rappresentato, formulando i suoi auguri per il prosieguo dell’iniziativa.
Un riconoscimento importantissimo, quello del Capo dello Stato, che arriva dopo che la drammaturgia dello spettacolo, scritta dalla giornalista Carmen Sepede, ha vinto il Premio Matteotti 2022 e il Premio Internazionale Flaiano per il Teatro 2024. Anche la Senatrice a vita Liliana Segre, prima firmataria della Legge per il sostegno alle iniziative del Centenario Matteottiano, aveva parlato dello spettacolo come esempio concreto di teatro civile.