E’ notizia ultima dell’apertura, prossima, alla Torretta Belvedere dell’ Urban Center, luogo dove l’Amministrazione pensa di informare i cittadini sui progetti che investano Termoli.
Iniziativa lodevole in quanto mezzo di trasparenza, ma considerato l’esperienza dei quattro anni di Amministrazione Sbrocca, in cui poche, se non rare, sono state le occasioni di confronto con i cittadini, molto lascia pensare che l’iniziativa mira principalmente ad essere un “mezzo di propaganda” in previsione delle prossime elezioni Comunali del 2019.
E’ risaputo che nell’amministrare una comunità, grande importanza riveste: la pratica urbanistica, la manutenzione urbana, competenze in grado di garantire ai cittadini i servizi essenziali: raccolta e smaltimento dei rifiuti, pulizia delle strade, servizio idrico-fognante e di depurazione, viabilità, aree verdi,cimitero, …. Spesso noi cittadini ci sentiamo dire dalla classe dirigente che il turismo è decisivo per la nostra economia, e che avere una città ordinata e decorosa è un valore aggiunto, quanto in effetti è un normalissimo fatto di civiltà. In realtà continuano a fare ben poco sia per il turismo che per il decoro, e le istituzioni sono le prime nel dare il cattivo esempio. I risultati si vedono tutti!
Continuano, giornalmente, le segnalazioni da parte di cittadini, organi di comunicazione, social network, ecc…, di disservizi e incuria che interessano la totalità delle aree urbane di Termoli, spesso ignorate dai nostri amministratori, come un muro di gomma: lasciano dire e non rispondono. Comunque, ritengo che protestare e richiamare l’attenzione di chi “dorme” è un dovere civico di noi tutti, così come per loro sarebbe un dovere, anche “morale” , intervenire.
Tanta amarezza si continua a provare nel vedere Termoli afflitta da soliti problemi ambientali e di decoro urbano, non solo nelle aree periferiche, fatto già grave, ma anche in quelle centrali di cui vantiamo i “gioielli”: Borgo Vecchio, Porto, Corso Nazionale, Piazza Monumento, Lungomare Nord e Sud, …., luoghi maggiormente visti e frequentati anche dai turisti, soprattutto in questi giorni. E’ inaccettabile, per una città turistica, vedere cestini dei raccolta rifiuti stracolmi e rifiuti depositati ai piedi degli stessi. Ciò fa credere che non sempre, e tutto, si può addebitare all’inciviltà delle persone. Sull’inefficienza del servizio, molto ha influito la concessione di numerose proroghe alla Teramo Ambiente, società titolare ancora oggi dopo i sei anni contrattuali. Tra tanti effetti negativi del servizio, la perdita dopo 15 anni del prestigioso vessillo la “Bandiera Blu” , per il basso valore della raccolta differenziata.
Ai Termolesi, al danno si aggiunge la beffa, nel vedere nell’avviso di pagamento, l’aumento della TARI di oltre il 10%, per l’anno 2018. Non meno importante è il persistere, in piena stagione balneare, delle criticità sull’efficienza e capacità depurativa dell’impianto del Porto con emissioni di odori sgradevoli che si propagano nel Borgo Vecchio, e non solo. Mentre, dopo numerosi annunci, ad oggi resta una “chimera” l’avvio dell’impianto di depurazione del Sinarca, che dovrebbe alleggerire il carico idraulico e inquinante dell’impianto del Porto. Desta maggiore preoccupazione per il servizio idrico integrato, la notizia certa della cessazione del rapporto con la CREA Srl, che ulteriori difficoltà, tecniche e amministrative, potrà generare in tempi brevi. Sembra non fare più notizie neanche il carente servizio di manutenzione delle aree verdi comunali. L’inefficiente servizio di spazzamento delle strade, vie e piazze pubbliche, il mancato lavaggio di dette aree, indispensabile soprattutto in questo periodo caldo, causando l’accumularsi, anche, di rifiuti fisiologici, non solo di origine animali ma anche umani, e l’emanazione di odori sgradevoli.
Non è credibile, ne più accettabile, che nel “palazzo” chi programma e controlla, ignora tutto: deficienze e decoro urbano perduto!
Nicola Felice