Vinicio D’Ambrosio, autore del saggio “LA GIUSTIZIA IN ITALIA. IL SISTEMA MOLISE”, lo
scorso 17 febbraio ha ricevuto a Chieti il prestigioso «Premio Sandro Pertini 2024 per la giustizia».
Il riconoscimento assume un significato particolare in quanto assegnato nel segno e nel ricordo di una grande presidente, “il più amato dagli italiani”, e questo non può che essere motivo di orgoglio per D’Ambrosio, individuato e premiato insieme a personalità di rilievo del mondo dell’imprenditoria, della magistratura (Paolo Maddalena, vice presidente emerito della Corte Costituzionale; Ettore Picardi, procuratore capo del Tribunale di Teramo; Italo Radoccia, magistrato a Chieti), del giornalismo, della cultura e dell’associazionismo.
Intanto il libro di D’Ambrosio è stato recensito, in termini lusinghieri, sull’ultimo numero della
rivista giuridica «Gli oratori del giorno». «Il volume ‒ si legge nella recensione uscita a firma del direttore della rivista, Nicola Madia jr ‒ è un j’accuse nei confronti della giustizia in generale e di quella molisana in particolare. L’autore rivolge le sue critiche, non soltanto all’indirizzo della magistratura e dei suoi arcinoti mali (progressione automatica delle carriere, scarsa produttività, corporativismo diffuso, mancanza di effettive valutazioni professionali e
psicoattitudinali durante l’attività professionale, logiche correntizie e, dunque, raccomandatizie, dilaganti, ingiustificato sentimento di superiorità etica che si contrappone ad una spiccata propensione al “peccato”, ecc. ecc.), ma anche all’avvocatura popolata da moltissimi iscritti agli albi professionali e da pochissimi Avvocati.
Segnaliamo questo volume ‒ conclude il recensore ‒ perché consente di incunearsi nei gangli
della vita di una Regione non sempre al centro dell’attenzione nazionale».