E’ scattata l’operazione rimpatrio per gli italiani residenti in Libia: mentre la nostra ambasciata a Tripoli è stata chiusa “per il deteriorarsi della situazione”, i nostri connazionali, più di 50, sono rientrati via nave approdando ad Augusta. Intanto l’Isis ha diffuso online un video, intitolato “messaggio firmato con il sangue alla Nazione della Croce”, con decine di persone decapitate in Libia, e minaccia l’Italia: “Siamo a Sud di Roma”. ( fonte TGCom24)
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