Un’intervista rilasciata ad un emittente televisiva loclae da parte dell’Ex Consigliere Regionale Cosmo Tedeschi, attualmente responsabile regionale dell’Area economica del Pd, ha suscitato qualche reazione, all’interno del suo stesso Partito. Il tema in questione, il riconoscimento da parte del Governo dell’Area di Crisi dell’area Boiano-Venafro. Tedeschi attravesrso un’intervista ha annunciato che il Governo ha riconosciuto al Molise la particolare condizione, avviando tutte le procedure consequenziali.
La dichiarazione, però, giunta a ridosso del ferragosto è apparsa immediatamente “particolare”, considerato che la politica nazionale, come quella locale, si sta godendo il giusto riposo. In Regione, però, la cosa non è passata inosservata tanto che l’Onorevole Leva ed il vice presidente della Giunta Petraroia sono dovuti intervenire sul tema precisando alcune questioni. Queste le parole di Danilo Leva: “In merito ad alcune notizie fuorvianti circolate nelle ultime ore sulla questione del riconoscimento dell’Area di crisi per il distretto produttivo di Bojano – Isernia – Venafro, mi preme precisare che l’unico percorso avviato e istituzionalmente corretto è quello che la delegazione parlamentare molisana e il governo regionale stanno portando avanti da qualche mese. A settembre ci sarà il passaggio relativo alla risoluzione parlamentare in Commissione Attività Produttive, al quale seguiranno tutte le altre fasi previste dalla normativa vigente in materia che, ricordo, è molto rigorosa. Auspico, a questo punto, che non ci siano fughe in avanti eccessivamente trionfalistiche; anche perché le medesime non aiutano di certo il lavoro che attende sia il partenariato che le forze politiche”. Questo invece il commento su facebook di Petraroia: “Meglio essere cauti sul riconoscimento dell’area di crisi nel Distretto produttivo Bojano-Isernia-Venafro. Il Molise sconta una fragilità e un disagio che non agevolano il raggiungimento di un risultato strategico per la ripresa economica e sociale della provincia di isernia e delal fascia che da Montefalcone-Trivento giunge fino a Guardiaregia-Campochiaro e Bojano. Serve una forte pressione unitaria da parte di tutti i soggetti che hanno sottoscritto l’Intesa per il Lavoro del 7 agosto scorso, con una mobilitazione straordinaria dei parlamentari, delle istituzioni ad ogni livello, delle forze politiche e delle rappresentanze economiche. Se uno dei principali quotidiani nazionali abbinato ad un quotidiano locale nell’analisi delle aree di crisi più forti d’Italia non inserisce il Molise c’è da preoccuparsi. La stipula di un Accordo di programma col Governo sarà molto complessa da raggiungere e se non ci adoperiamo tutti con vigore la vedo dura.“