L’esultanza di Frattura sulle anticipazioni dell’andamento economico e sociale nel rapporto Svimez 2016 non fa altro che confermare la superficialità di questo governo di centrosinistra. La stessa superficialità che si è adottata nel porre in essere gli interventi che in questi tre anni e mezzo hanno portato il Molise nello stato comatoso in cui versa e che, se qualche segno più oggi appare, è solo grazie a qualche provvedimento del governo centrale.
Il Molise, tra stato di crisi semplice e stato di crisi complessa, oggi è un territorio totalmente coperto dallo stato di crisi. Il reddito medio annuo dei molisani è tra i più bassi d’Italia, nella nostra regione c’è la percentuale più alta di numero di cassa integrati. Conseguenze, queste, dovute alle scelte del governo regionale di chiudere la Gam, di lasciare al proprio destino la Ittierre e di “abbandonare” lo Zuccherificio solo per citare qualche esempio.
E per chi ha già parlato in passato affermando che “prima ci si divertiva ad allevare polli e a fare zucchero” sta arrivando il giorno della resa dei conti e allora vedremo quanto è costato ai molisani la chiusura di queste aziende e quanto sono costati invece, anche in vista del ritorno economico, gli aiuti che il governo di centrodestra metteva in campo per mantenere occupazione.
Sarà un caso che lo stesso rapporto che Frattura vanta, forse senza averlo letto, parla della necessità del rilancio degli investimenti pubblici per una politica di sviluppo che possa attivare e trainare gli interventi privati. Invece il governo Frattura è riuscito a ridurre i fondi Fas, i fondi europei, a perdere 200milioni di cofinanziamento per l’autostrada con in più il rischio di risarcire le imprese per 345 milioni . Ma gioiamo! Nel patto per il Molise c’è la grande infrastruttura della Metropolitana Leggera.
Forse però l’ottimismo di Frattura riguarda l’occupazione di cui sempre il rapporto Svimez parla chiaro definendola una vera e propria “emigrazione di capitale umano ben formato” con giovani laureati costretti a trasferirsi in massa in altre regioni o in altri Stati.
Oppure il governo regionale gioisce per il rischio povertà che è triplicato, complice non solo l’assenza di politiche occupazionali mirate, ma anche e soprattutto di azioni di contrasto. Ricordo a proposito che anche nel recente Patto per il Molise, firmato qualche giorno fa in pompa magna, mancano completamente misure per le Politiche sociali. Il rischio di povertà in Molise infatti è del 35,9% contro l’11,5% del Centro Nord.
Si tratta di una vera e propria emergenza sociale. Se tutto questo per Frattura non è un problema c’è davvero di cui preoccuparsi.
Michele Iorio