Legge regionale editoria, Cimino (Corecom): ora inizia l’arrembaggio

Il termine della presentazione delle domande di ammissione ai benefici della legge per l’editoria della Regione Molise è ormai scaduto, ed in questi ultimi giorni molti editori sono andati in affanno per via di una mole di documentazione da allegare. Accanto a quella che si prevede una istruttoria tutt’altro che agevole da smaltire dal Corecom peraltro in 30 giorni (più eventuali 30), si profila, per l’appunto, una situazione normativa ingarbugliata. Anomalie che io avevo previsto e che avevo sottolineato in diversi interventi, ma che sono rimasti inascoltati o presi sotto gamba. Da questo momento, però, alcuni editori e numerosi giornalisti se ne sono fatti una ragione ed è iniziato il valzer del tormentone pasquale. Il problema più importante è sempre il famoso parametro dei 40 mila euro, somma limite per accedere alla legge regionale del 31 maggio 2015.

In questo momento, la legge 448 ha visto solo un contributo di acconto per tutte le tv, il famoso quinto uguale per tutti. Detta somma, circa 25 mila euro è stata erogata ed incassata di recente, ma è relativa al 2014. A conti fatti, pare di capire che sia l’importo che l’annualità, consentano a tutti almeno di presentare la domanda. Ma le altre somme che le tv riescono ad incamerare da leggi nazionali, sono da considerarsi contributi, rimborsi, acconti o cosa? Ma rientrano sempre nel famigerato tetto massimo dei 40 mila euro? Altra domanda. Ma qualora nella finanziaria si cambi una parte della predetta legge regionale, le domande sinora protocollate manterrebbero la loro efficacia oppure no, determinando una baraonda di ricorsi? Ancora: ma la Giunta regionale se la sente di erogare una somma previa approvazione di una graduatoria, col rischio che il Mise eroghi il contributo della 448 successivamente alla loro determina, scatenando una confusione per via sempre dei tetti massimi dei 40 mila e dei 250 mila della legge regionale?

Ma la giunta regionale del Molise è a conoscenza, tanto per essere puntigliosi, che solo con decreto dello scorso mese di gennaio, il contributo della 448 del 2012 è stato modificato al ribasso (hanno rettificato Liguria, Umbria ed Emilia) ed alcune tv locali hanno dovuto restituire parte dei soldi incassati? Nel Molise il saldo negativo è stato per fortuna solo di 6 mila euro. Ancora dubbi. Ma la Giunta regionale del Molise non aveva stabilito un protocollo d’intesa da concretizzare con l’Ordine dei Giornalisti, almeno sei mesi fa? Ma la Giunta regionale del Molise non aveva ritenuto, almeno nella riunione congiunta con editori – Corecom – Ordine, di dover cambiare dei parametri nella legge, sempre sei mesi fa?

Ma la giunta regionale del Molise resta sempre dell’idea che per accedere al contributo, un giornale mensile, un settimanale ed una radio debbano avere 4 giornalisti assunti (quindi nessuno ne ha i requisiti) ed un telematico 1 solo? Ma la Giunta regionale del Molise resta sempre dell’idea che la comunicazione istituzionale da erogare alle testate sia uguale al numero delle donne nella Giunta Frattura (vale a dire…nulla)? Ma la Giunta regionale del Molise si rende conto che l’editoria cartacea è allo sbando per l’assenza anche di un salvacondotto a sostegno del trasporto giornali, con decine di edicole che chiudono e che stanno fallendo (con perdita di copie)? Ma la Giunta regionale del Molise si rende conto che il Corecom è alle prese con par condicio e referendum, mentre i Mag non sono stati ancora rimborsati da 6/7 anni alle radio tv molisane? Visto e considerato che la legge regionale non sostiene la stampa gratuita, non ha più senso tornare in edicola ad un prezzo irrisorio? Ma la Giunta regionale si rende conto che è assurdo fare un monitoraggio pubblicitario per i telematici e per la quantità di articoli su tematiche extraregionali?
Dott. Vincenzo Cimino
Consigliere Corecom

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